Avrebbero attestato lo stato di avanzamento dei lavori per la realizzazione dellungomare di Portici. Lavori che però non erano mai stati effettuati, erogando i fondi dalle casse del comune alle ditte. Il Pubblico Ministero Ida Frongillo ha chiuso nelle scorse ore le indagini a carico di dirigenti, tecnici comunali e i rappresentanti delle due aziende che avrebbero beneficiato di contributi pubblici.
I magistrati puntano il dito contro Vincenzo Onorato e Carlo Addrizza, rispettivamente legale rappresentante e responsabile dei lavori della CCC, società aggiudicataria dell’appalto per la realizzazione di una passeggiata a mare che a Portici ancora non esiste, i quali avrebbero attestato lavori mai svolti per farsi riconoscere soldi non dovuti.
L’ente aveva pagato per la realizzazione di pavimentazioni stradali e pedonali con sottoservizi, segnaletica, impianti di irrigazione e meccanici con il verde pubblico ma nulla di tutto ciò era stato fatto. Secondo i pm la dirigente dell’ ufficio tecnico e il responsabile comunale del progetto PIU Europa avrebbero istigato il direttore dei lavori e al Rup (responsabile unico del procedimento) «alla formazione materiale di uno stato di avanzamento dei lavori ideologicamente falso in quanto redatto in assenza di verifica diretta e sulla base dei dati falsi dati fornitigli, previo accordo con Onorato, da Addrizza».
Il documento fu redatto a fine dicembre 2015 in tempo limite per non perdere i fondi e immediata fu la liquidazione delle fatture presentate al comune. L’indagine era scattata in seguito alla denuncia del consigliere comunale e attuale assessore Giovanni Iacone, allora all’opposizione,che aveva verificato tramite le immagini di Google Earth che i lavori attestati non erano stati effettuati ed era subito corso in Procura
. I reati ipotizzati sono il falso ideologico e truffa ai danni dello Stato. Ai tecnici comunali viene contestata l’aggravante di aver causato un danno patrimoniale di rilevante gravità.
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