Volla. “Rompi il silenzio”, l’assemblea pubblica organizzata da Ernesto Russo avrà un seguito

ernesto russo

Le cronache locali avevano già trattato della strana storia di Ernesto Russo: Vollese dal 1968, con una attività nel settore automobilistico ormai prossima alla chiusura per la forte crisi che ha colpito il settore. “A Volla non è solo un problema di affissione o non affissione di cartelli ai cantieri – dichiara Russo – Il problema è come sono stati rilasciati alcuni permessi dopo la sentenza del Consiglio di Stato che tra l’altro la stessa aveva già bloccati altri cantieri che a tutt’oggi sono in avanzato stato dei lavori in totale degrado ambientale da diversi anni. Su questo punto, la Procura dopo il mio esposto, ha deciso di non archiviare ed aprire un fascicolo, in effetti indaga a 360 gradi sulla speculazione edilizia a Volla”. Ernesto Russo è proprietario di un pezzo di terra di 1040 mq, in via Petrarca 64, a Volla. Da più di dieci anni ha intrapreso una battaglia contro le varie amministrazioni che si sono succedute affinché possa essere riconosciuto un suo diritto. “E’ la paura che impedisce di rompere il silenzio, ci vorrebbe protezione”, ha dichiarato Ernesto Russo, nell’ assemblea pubblica: “Rompi il Silenzio”, da lui organizzata e svoltasi nel pomeriggio di giovedì 26 marzo in Via Petrarca a Volla. Russo è diventato “Ambasciatore della legalità 2014 osservatorio per lo sviluppo e legalità G. La Franca” di Partinico (PA). Al fianco ad Ernesto Russo, moderati dalla giornalista Lorenza Licenziati, altri uomini e donne che combattono per la legalità come Ciro Corona (Ass. Resistenza Anticamorra), Antonio Turri (Ass. I cittadini contro le mafie e la corruzione), Dario Vassallo (Fond. Angelo Vassallo Sindaco Pescatore), don Luigi Merola (Fond. ‘A Voce de Creature), Anna Savarese (Vice presidente regionale Legambiente Campania), Vincenzo Russo (Scrittore e Presidente Ass. Talenti Vesuviani) e Paolo Miggiano (Scrittore). Parte della kermesse ha visto in scena i temi più caldi del momento: il Puc. In tavola storie simili di diritti negati e la volontà di unirsi in un’unica forza, quella che Ernesto sfoggia, da più di dieci anni, in solitudine.  “Costruiamo un’alternativa politica fatta di forze sane”, questo l’invito ed il consiglio di Don Luigi Merola. L’assemblea sarà la prima di una serie, fatta di confronti ed idee e chissà che con le elezioni in vista, non nasca un nuovo gruppo politico.

Luana Paparo

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