Virtus Volla, De Michele gongola e annuncia: “Non ci poniamo limiti”

Volla

Si parla tanto di Turris, Sessana e San Marco Trotti ma, a fari spenti, c’è una Virtus Volla che si sta facendo valere. Questa squadra è capace di annichilire le avversarie come, nell’ultimo turno, è successo al malcapitato Portici, sommerso da un poker. Ivan De Michele, tecnico della compagine vollese, non può che essere entusiasta dei suoi, eppure, ai nostri microfoni, dice di coltivare un po’ di amarezza per una partita dall’epilogo amaro: “Abbiamo disputato una buona gara anche se, soprattutto all’inizio, eravamo un po’ nervosi. Sentivamo ancora i postumi dell’ingiusta sconfitta di Ercolano ed avevamo il dente avvelenato. Ad essere sincero, non meritavamo di chiudere il primo tempo in vantaggio di due reti, poi nella ripresa c’è stato un nostro monologo. Come se all’inizio percepissimo una certa tensione, ma ci siamo sciolti con il passare dei minuti”. Il trainer avrebbe voluto la squadra a punteggio pieno e appaiata in vetta con Turris e Sessana: “C’è tanto rammarico se ripenso a quella partita dove abbiamo disputato un primo tempo strepitoso, da applausi. Poi subire due gol in due minuti, ci ha tagliato le gambe e non siamo stati più gli stessi. Come se fossimo stati penalizzati da un black out improvviso, sicuramente siamo stati puniti più degli errori commessi, non meritavamo di uscire senza punti da Ercolano”.

La Virtus Volla, pur non essendo snobbata, non è partita con le credenziali di pretendente al primato, almeno ai nastri di partenza, quest’avvio scoppiettante fa ricredere un po’ tutti. Ma chi è questa squadra e dove può arrivare? “Siamo un ottimo gruppo. Abbiamo confermato cinque/sei giocatori della passata stagione, per poi aggiungerne altri di spessore per questa categoria. Diciamo che non ci poniamo limiti, per me nel calcio bisogna riuscire a costruire qualcosa di importante con il materiale umano che si ha a disposizione. Nel girone, se andiamo a vedere le squadre che ci precedono, hanno tutte un budget di almeno tre volte superiore al nostro, eppure noi siamo lì. Rapportate le risorse, dovrebbe esserci un abisso tra noi e queste squadre, invece, ce la stiamo giocando con loro”. Chissà quanti si aspettassero una partenza così, mister De Michele svela anche gli aspetti che lo soddisfano di più e quelli che lo lasciano ancora un po’ perplesso: “Il dato più importante è che la squadra creda in me, mi segua e mi stimi. Si tratta sicuramente di una grande soddisfazione sia umana che professionale. Ci sono giocatori che non valgono 800 euro al mese, ma per loro la componente economica non è prioritaria perché hanno sposato un progetto, imperniato più su idee e serietà che sui soldi. Ciò che non mi piace è che i miei giocatori non credono nella loro forza. Ho la sensazione che non abbiano capito il potenziale di questa squadra, invece, da tecnico sono convinto che non abbiano nulla da invidiare alle altre”. Virtus Volla ancora ignara della propria forza, ma cosa bisogna fare perché cambi la mentalità? “Solo con le vittorie può maturare la consapevolezza di essere veramente forti. I risultati parlano chiaro: abbiamo sempre vinto con merito e autorevolezza, anche in coppa Italia siamo riusciti a ribaltare un doppio svantaggio con una reazione da grandissima squadra. E penso che possiamo ancora migliorare”.

 

Maurizio Longhi

 

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