Vincenzo Fiengo: “Non mi piacciono le polemiche, parlano i fatti. Sulla mensa abbiamo sbagliato e recuperato”
Cercola – E’ un fiume in piena il sindaco Vincenzo Fiengo. Non ci sta più alle accuse del Pd da una parte e di chi l’ha preceduto alla guida della città dall’altra. Fila dritto e per la prima volta non ha problemi a raccontarsi. “Non mi piace finire sui giornali, ma cambiare la mia città. La politica la vivo come passione da ragazzino e non comprometto questa opportunità con le beghe personali”. Fiengo facciamo un bilancio. “Dopo due anni e mezzo con il riaccertamento e l’approvazione del bilancio 2015 posso certamente dire di aver raggiunto il primo obiettivo programmatico della mia giunta, quello di risanare le casse dell’ente e ridare una credibilità alla nostra città. Nonostante la situazione economica ereditata con numerosi debiti e contenziosi oggi il comune ha chiuso un bilancio in positivo, paga i propri creditori nell’arco dei trenta giorni e può guardare il futuro con una fiducia diversa. riducendo anche se minimamente la pressione fiscale”. Assetto urbanistico, Rua, polemiche su concessioni edilizie, piscina comunale facciamo chiarezza. “Andiamo per ordine. La sfida più importante è certamente il percorso per la realizzazione del PUC in procinto di raggiungimento, necessario a ripristinare un ordine urbanistico sul nostro territorio e ridare la serenità necessaria alle forze socio economiche che intendono investire nella nostra città. Tutte le azioni amministrative recanti la mia firma possono essere a garanzia di trasparenza e legalità, le polemiche ripeto non mi interessano affatto. Sono abituato a fare e non a bloccare lo sviluppo della città. Sempre sulla scia della legalità. Da circa un mese grazie anche al lavoro del’Assessore Riccardo Meandro abbiamo approvato la delibera di indirizzo in giunta recependo anche le richieste delle minoranze con un ampia discussione in consiglio perchè il PUC deve essere patrimonio della città e deve rilanciare cercola ponendola come realtà strategica della città metropolitana e protagonista dell’economia che regge il Parco Nazionale del Vesuvio”. Fare non significa far sempre bene però. Può spiegarci come è andata a finire con la mensa scolastica e se partirà? “Il disagio relativo al servizio della mensa scolastica è certamente la cosa che mi ha tormentato di più. Bisogna precisare che la mensa non è partita solo per per problemi burocratici e non perchè non cerano i fondi anzi i soldi erano stati regolarmente appostati in bilancio. Purtroppo per un mero errore tecnico amministrativo nella vecchia gara si era provveduto alla revoca in autotutela e si è resa necessaria la nuova gara, ma finalmente abbiamo messo un punto a questo disagio in quanto a giorni partirà il servizio. Capisco i genitori mi assumo le mie responsabilità e chiedo scusa ma purtroppo la politica non può e non deve entrate nella fase gestionale avendo solo un potere di controllo. La legge impone procedure e dei tempi da rispettare e la nuova gara non poteva effettuarsi prima in quanto vi era un contenzioso in essere. La mensa riprenderà con le stesse modalità che avevano garantito pasti più gustosi visti gli indici di gradimento e posso garantirvi che vi sarà massima attenzione per garantire la qualità dei pasti e la sicurezza dei nostri figli che non è stata mai messa in discussione anche lo scorso anno.Il futuro di Fiengo? “Il futuro e il miglioramento della città. Partiremo al rilancio delle periferie Censi dell’Arco e Caravita, puntando alla riduzione della pressione fiscale e al miglioramento dei servizi, specie per le fasce meno abienti”.
Paolo Perrotta
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