Vietati funerali pubblici per boss Nuvoletta , lo ha deciso il questore di Napoli, inviato avviso alla famiglia
Aveva 71 anni, il boss. Anzi il padrino, perché il suo clan seguiva dogmi mafiosi più che camorristi. È morto in carcere portandosi sulla coscienza tanti morti ammazzati. In particolare uno, un omicidio per il quale fu condannato all’ergastolo: fece ammazzare Giancarlo Siani, giornalista del Mattino, trucidato il 23 settembre 1985. Angelo Nuvoletta è morto domenica 20 ottobre nell’ospedale di Parma, dove era ricoverato. Nuvoletta, boss di Marano, arrestato nel maggio del 2001 dopo 17 anni di latitanza, era detenuto in regime di 41 bis, nel carcere di Spoleto e poi in ospedale a Parma. Fra gli omicidi contestatigli, vi sono quelli di cinque affiliati del clan Alfieri, strangolati e poi sciolti nell’acido. E sui funerali per il boss è caduto il divieto del cardinale Sepe e del questore di Napoli. Quindi, come riporta il Mattino, non ci saranno esequie nella chiesa di Vallesana e la salma di Angelo Nuvoletta sarà cremata.
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