Dagli ultras del Portici 1906, formazione campana che milita nel campionato di Eccellenza, arriva la risposta ai cori che inneggiano all’eruzione del Vesuvio. Risposta, passionale e allo stesso tempo ironica, tipica, dunque, della cultura vesuviana, che si traduce in una poesia identitaria e in un canto d’amore per la propria terra.

E così il coro “Un giorno all’improvviso” che spopola sul web e soprattutto negli stadi italiani da quando gli ultras dell’Aquila hanno intuito il geniale e orecchiabile riadattamento della canzone “L’Estate sta finendo” dei Righeira, non ultimo il San Paolo di Napoli che accompagna l’inno ad ogni prestazione dei partenopei, diventa ancora più bello e più significativo:

(Testo: “Di tempo ne è passato, dall ultima eruzion, ti porto sul mio petto, da più di un secolo, sei il mio gigante buono, tu rappresenti me, se un giorno tu eruttassi, io morirò con Te…. Ale vesuvio Ale, Ale Portici Ale, Ale vesuvio Ale…  Voglio morir con Te“)

Il geniale coro dei tifosi porticesi, che spopola in rete nella settimana di Sanremo, testimonia un periodo di entusiasmo attorno alla formazione vesuviana, protagonista di un eccezionale girone di andata nel campionato di eccellenza, nonostante sia stata costretta a giocare lontano dal suo San Ciro, ed ora riapparsa in ripresa di prestazioni e risultati dopo uno stop prolungato di partite senza vittoria. Entusiasmo che coinvolge supporters, giocatori, allenatore, dirigenza e persino il vulcanico addetto stampa affinché il Portici 1906 possa continuare ad essere protagonista di questo campionato d’Eccellenza.

Dario Striano