VERSO LE ELEZIONI A NAPOLI – Il Governatore De Luca lancia la volata all’ex ministro Manfredi, parte del Pd vorrebbe Fico. Enrico Letta aspetta un nome unitario
Il presidente del consorzio di cooperativato sociale Gesco, Sergio D’Angelo è candidato a sindaco di Napoli. Antonio Bassolino dopo aver annunciato in anticipo il suo ritorno e la sua proposta “Per Napoli” continua gli incontri in presenza e sui social per la sua campagna elettorale e Alessandra Clemente, pare confermare le voci secondo cui sarà lei l’erede di DeMa per la corsa a palazzo San Giacomo. Catello Maresca a destra pare abbia accettato che Forza Italia, la Lega di Salvini e Fratelli d’Italia, il partito di Giorgia Meloni, appongano i propri simboli alla sua candidatura. Per le elezioni del sindaco di Napoli, lo scenario si fa giorno dopo giorno sempre più chiaro. Tranne in casa Pd e Movimento Cinque stelle che dovrebbero correre assieme ma non sanno bene ancora con quale candidato. Ultime indiscrezioni, infatti, vorrebbero che il Governatore Vincenzo De Luca, ufficialmente ancora nel Pd, ma da sempre pronto a staccarsi dai democrat, stia accelerando sulla candidatura dell’ex rettore della Federico II e ex ministro dell’università Gaetano Manfredi per non dare spazio a quella di Roberto Fico e quindi ai grillini napoletani e campani da sempre suoi acerrimi nemici. Volata di De Luca che imbarazza e non poco i vertici democrat attesi a Roma per conferire il nome su cui si punterà per le elezioni di una città importante come Napoli.
“Si parla troppo delle persone e troppo poco di quello che davvero serve alla città – ha affermato Gaetano Manfredi, ex rettore della Federico II ed ex ministro del secondo governo Conte – è più importante un progetto per Napoli”. Certo Manfredi non lo dice chiaramente che si candiderebbe subito a sindaco di Napoli, né tantomeno potrebbe essere l’elemento del contendere tra il Pd e i 5 Stelle oggi di Conte che l’ha voluto tra i suoi ministri. Enrico Letta a Roma aspetta un nome che De Luca ha già fatto, mentre secondo un accordo locale quel nome dovrebbe essere Roberto Fico. Come andrà a finire l’ennesima telenovelas tra il Governatore della Regione Campania e il suo partito di cui il figlio (Pietro De Luca) da pochi giorni è stato nominato vice capogruppo alla camera dei Deputati dove fa il parlamentare della Repubblica.
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