VERSO LE COMUNALI A NAPOLI – A Destra è pressing sulla candidatura di Maresca, Italia Viva vuole le primarie e lancia il nome di Gennaro Migliore. Il Pd tira la volata all’ex rettore della Federico II Manfredi. L’unica certezza è Bassolino
Amedeo Laboccetta, storico esponente della destra in Campania e a livello nazionale lancia un ultimatum al Pm anticamorra Catello Maresca: “Si faccia avanti entro questa settimana” e il partito di Giorgia Meloni è sempre più deciso a candidare Sergio Rastrelli, figlio dell’ex governatore della Regione Campania Antonio Rastrelli. Nel centro sinistra con un appello a tutte le forze della città, l’unico candidato certo resta l’ex sindaco di Napoli Antonio Bassolino, mentre sembra ci siano nuvole sulla candidatura di Alessandra Clemente, ex vice sindaco e oggi super assessore dell’ennesima giunta targata Luigi de Magistris. Per i candidati alle elezioni al Comune di Napoli è una tombola. E se il Partito Democratico vuole tirare la volata con l’appoggio del Governatore Vincenzo De Luca all’ex ministro e ex rettore della Federico II, Gaetano Manfredi, i renziani campani e napoletani puntano alle primarie del centro sinistra e propongono un loro candidato: il deputato Gennaro Migliore, ex sottosegretario alla Giustizia, un passato tra le fila di Rifondazione comunista e un altro in quelle del Partito Democratico, prima della conversione alla Leopolda.
La notizia delle primarie di Italia Viva la rende nota in un tweet Ettore Rosato, coordinatore nazionale dei renziani: “No all’M5s. A Napoli abbiamo Gennaro Migliore personalità preparata e competente, a cui chiederemo di essere disponibile per scendere in campo”. Dal canto suo i vertici cittadini e regionali del Pd, pare non siano affatto intenzionati alla pratica delle primarie, in più occasioni verificatesi per il partito del neo segretario Letta un vero boomerang con annessi e connessi brutte figure e qualche indagine di troppo.
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