VERSO IL VOTO DI MARZO – Al lancio dei candidati di Forza Italia, Elisa Russo mette d’accordo tutto il Centro Destra, tranne a Pollena Trocchia. “Punto all’unità e a uno scarto di orgoglio che non mortifichi storie importanti”
San Sebastiano al Vesuvio – Se da un lato gli scenari nazionali vedono il disgregarsi delle vecchie coalizioni, sotto il Vesuvio Elisa Russo candidata del Centro Destra (quota Forza Italia) al collegio uninominale di Portici per le prossime elezioni politiche del 4 marzo, è riuscita in poche battute a mettere d’accordo tutte le sezioni di Forza Italia e degli altri partiti che compongono la coalizione negli otto comuni del collegio. Tutte o quasi, per la verità. Il primo passo è stato fatto a Portici dove con l’imprimatur dei vertici nazionali del partito Alessandro Fimiani e Nicholas Esposito stanno rilanciando Forza Italia nella città del Granatello e il banco di prova delle politiche di marzo è sicuramente un bel laboratorio politico dove la maggioranza del sindaco Enzo Cuomo (retta anche col centro destra) si è vista catapultare dall’alto un candidato che alle scorse elezioni era andato proprio contro Cuomo e company. “Con la mia candidatura al Parlamento – ha detto Elisa Russo, da anni impegnata sul fronte del volontariato con La Forza delle donne, associazione in prima linea contro la violenza e il femminicidio – si sta dando la possibilità al Vesuviano di avere una rappresentanza su scala nazionale. Per anni siamo stati abbandonati a noi stessi. Le nostre potenzialità, via via sono andate mortificate dalla malapolitica e dal poltronismo. Invito tutte le donne e gli uomini, prima del centro destra e poi tutti quelli che amano il Vesuviano ad invertire la rotta: dobbiamo portare il Vesuviano a Roma, ripartendo dal rilancio della circumvesuviana, dall’introduzione di zone franche per le imprese, le start up e per la tutela di un patrimonio naturalistico e culturale immenso”. Ha aperto la campagna elettorale in trolley azzurro con scritto in evidenza il nome dei comuni che compongono il collegio. “Voglio portare il Vesuviano a Roma e ben vengano le discussioni interne al centro destra, purchè siano costruttive e tese al governo. Oggi più che mai ci vuole unità. Di intenti e di donne e uomini pronti a metterci la faccia e sono sicura che col giusto ragionamento, anche chi inizialmente è sembrato arrabbiato col partito, non sprecherà i nostri valori e i nostri progetti ma saprà apportare a questo progetto la propria esperienza, sicuramente preziosa e da valorizzare nel giusto modo”. Non lo dice Elisa Russo, ma si riferisce chiaramente a quella parte di Forza Italia legata al sindaco di Pollena Trocchia Francesco Pinto a cui è stata preferita nella candidatura la Russo, appunto. Anna Maione, presidente del consiglio a Pollena Trocchia e cognata di Pinto, infatti, subito dopo la pubblicazione delle candidature con un lungo post indirizzato a Silvio Berlusconi aveva spiegato il motivo del suo voto ai 5Stelle, raccogliendo non poche critiche dal mondo del centro destra che per un momento l’aveva intercettata anche come l’erede politica di Pinto. “Voglio con me in questo progetto tutte le donne e gli uomini che compongono questa coalizione. In ogni sezione di Forza Italia e degli altri partiti ci sarà il mio comitato elettorale e tutti i consiglieri, iscritti e simpatizzanti saranno protagonisti con me di questo viaggio”. In ordine la Russo ha accolto il “sì” di Giuseppe Castiello che si è fatto artefice di un ponte e patto politico anche coi big della politica di Somma Vesuviana dove è assessore, a Portici di Alessandro Fimiani e Nicholas Esposito, più una serie di altri consiglieri (soprattutto di maggioranza) non solo del centro destra, a San Giorgio a Cremano Ciro Di Giacomo (nella foto sopra con Boccarusso) , oggi in maggioranza, nonostante da sempre di Forza Italia e molto vicino a Fulvio Martusciello e Mara Carfagna dalla prima ora. A Massa di Somma, Ciro Boccarusso e suo figlio Vincenzo hanno dichiarato il loro impegno “affinchè – ha detto Boccarusso molto vicino ai vertici regionali del partito di Berlusconi – i valori che ispirano Forza Italia siano determinanti per questi territori dove il centro sinistra ha governato male”. Da sbrogliare il nodo Pollena Trocchia, Elisa Russo è partita spedita. Gli stati generali di Forza Italia di Cercola sono con lei e il fatto che Giorgio Esposito ne abbia condiviso il programma è una garanzia. Anche la maggioranza di governo a Sant’Anastasia appoggerà la corsa dell’imprenditrice vesuviana al Governo contro un centro sinistra la cui candidatura di Francesco Emilio Borrelli ha creato non pochi malumori proprio a quei segretari del Pd che avevano firmato un documento deciso (evidentemente non tenuto di conto dai vertici regionali e nazionali democrat) ad avere un candidato dei territori. “Non mi interessa la politica del fango – conclude Elisa Russo, fotografatissima tra i vertici di Forza Italia col suo trolley azzurro – né accusare i miei competitor. Mi interessa rappresentare per tutto il Vesuviano una speranza, partendo proprio dal rilancio della circumvesuviana, per anni strumento di collegamento con la city e oggi completamente abbandonata. Vorrei nel Vesuviano l’industria culturale e turistico ricettiva che ci meritiamo, la tutela delle tipicità e delle filiere corte e soprattutto maggiore sicurezza per i nostri genitori, i nostri figli e per noi stessi. Vorrei in sostanza fossimo orgogliosi di essere vesuviani e speranzosi nel domani”.
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