San Sebastiano al Vesuvio – La campagna elettorale entra nel vivo e quelli che erano i comizi pubblici, si sono trasferiti sulle bacheche delle pagine Facebook e dei gruppi del famoso social network, vera e propria vetrina per programmi elettorali e spot. Accade anche a San Sebastiano al Vesuvio, dove con botta e risposta i candidati al rinnovo del prossimo consiglio comunale si danno battaglia a suon di post. “Diversi cittadini e candidati mi chiedono di esporre una posizione in merito alla gestione del servizio rifiuti. Devo iniziare con un doveroso ringraziamento all’agenzia dei Beni Confiscati ed al custode giudiziario dott. Scarpa per aver supportato il nostro Ente in una fase difficile per il nostro Ente, poiché dopo le elezioni 2016 venivamo da un commissariamento prefettizio che aveva sostituito la ditta vincitrice dell’ultimo appalto, ereditando diversi strascichi tra cui l’irregolare assunzione di alcuni lavoratori – scrive il candidato a sindaco di San Sebastiano 2030 Giuseppe Panico – tale irregolarità ha provocato un contenzioso con gli stessi lavoratori, conclusosi a favore dell’Ente anche grazie alla collaborazione tra funzionari comunali e vertici Green Line.

La gestione dell’ultimo custode giudiziario ha garantito una stabilizzazione del servizio dopo un avvio di legislatura turbolento, conducendo l’affidamento del servizio con professionalità e serietà istituzionale, adattandosi ad un capitolato del 2009, non più attuale per il nostro territorio. Nonostante l’incertezza della durata del loro affidamento, hanno dato serenità agli uffici ed all’amministrazione Comunale, che ha potuto effettuare le opportune valutazioni tra un affidamento con ditta pubblica o privata, valutandone pro e contro. Come precedente maggioranza abbiamo approvato l’affidamento alla Leucopetra, attualmente in corso, prendendo a carico comunale la gestione del Centro di Raccolta di via delle Industrie e liberando di fatto 2 dipendenti da utilizzare sul territorio”. Il post di Panico è una chiara risposta ad un “affondo” postato qualche giorno fa da Dario Scopino, alle scorse elezioni e per gran parte della legislatura Sannino nella stessa componente democrat di Panico, prima che quest’ultimo ne uscisse. “Visti i ritardi burocratici previsti dalla procedura, proposi di non effettuare il passaggio di cantiere in periodo pre-elettorale per evitare probabili strumentalizzazioni. Essendomi dimesso a fine Giugno, non conosco i dettagli del “cambio ditta” di agosto ma conoscendo il piano finanziario da me presentato in consiglio comunale per l’approvazione, posso affermare di conoscere il dettaglio dei costi e le condizioni di servizio della ditta – continua Panico –  Ho notato con favore che in questo primo mese Leucopetra ha messo a disposizione 4 persone extra alle condizioni contrattuali previste ed un incremento dei giorni a disposizione della innovativa spazzatrice, in quanto nel piano finanziario era stata prevista per 3 volte a settimana, notandola invece per 5 giorni, ed oltre l’orario previsto dal turno di lavoro. Come cittadino sono contento che siano state migliorate le condizioni contrattuali dal mio successore e mi aspetto che tali servizi vengano erogati per tutti i 5 anni previsti dal contratto, ovviamente senza ulteriori costi. Non vorrei fossero solo pulizie elettorali per illudere la cittadinanza in queste settimane che anticipano il voto. Mi aspetto come tanti cittadini un riscontro in merito, almeno per onestà intellettuale. Invito inoltre a rimuovere il logo Leucopetra dalle locandine social del Candidato a Sindaco Sannino, in quanto fuorviante da far sembrare una azienda pubblica sponsor di un candidato alla competizione elettorale. Sarà stata sicuramente una distrazione dei grafici. Informerò personalmente l’azionista ed i vertici aziendali, sicuramente ignari dell’accaduto”.