Verona-Napoli: La storia infinita. Tra vecchi dissapori e nuove sfide

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Hellas Verona – Napoli, 16 settembre 1984: al Bentegodi entra in campo Diego Armando Maradona per il suo debutto in Serie A. Da quel momento e in quello stadio si fa la storia del calcio italiano e napoletano. E sì, perchè Napoli – Verona è sempre una partita fatta di storia. Due civiltà calcistiche che si incrociano e che da decenni non erano tanto vicine in classifca: 7 i punti di differenza. Sa quanto sia importante questa partita anche Rafa Benitez che questa mattina è intervenuto in conferenza stampa su acquisti e cessioni. “Stiamo cercando giocatori di livello – ha dichiarato Benitez – se uno non può arrivare ne cerchiamo un altro e nel frattempo restiamo con chi abbiamo attualmente in rosa e di cui sono molto soddisfatto” . “Se Cannavaro non gioca è solo una scelta tecnica”, ha poi aggiunto a chi gli chiede della possibile gestione del difensore azzurro. Per la sfida con gli scaligeri, come previsto, non ci sarà Behrami, infortunio al piede sinistro da approfondire, lungo rischio di stop. Allenamento differenziato anche per il portiere Reina. Ecco invece i convocati che sfideranno Toni e compagni. Rafael, Colombo, Contini, Albiol, Fernandez, Britos, Reveillere, Armero, Uvini, Dzemaili, Hamsik, Inler, Maggio, Radosevic, Bariti,Mertens, Callejon, Higuain, Insigne, Pandev, Duvan Zapata. Almeno mille i tifosi azzurri previsti a Verona. Ingenti le misure di sicurezza e altissimo il livello di attenzione della Federazione, in tempi in cui offese e “campanilismi” non sono più tollerati.

Valerio di Salle

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