VENDEMMIAMO LA CATALANESCA Dieci candeline per la “vendemmia aperta” organizzata da Cantine Olivella

Sant’Anastasia – Sabato 7 ottobre dalle ore 9.00 alle ore 18.00, presso Cantine Olivella in via Zazzera, 28 a Sant’Anastasia  si terrà la X edizione di “Vendemmiamo la Catalanesca”. Questa edizione è dedicata alla città di Roma ed al rapporto millenario che lega la produzione vitivinicola del Vesuvio alla Capitale d’Italia.

Infatti in epoca romana i vini prodotti in terra vesuviana erano molto ricercati per la loro qualità ed anche perché potevano invecchiare anche fino a dieci anni. L’invecchiamento, infatti, era la caratteristica che rendeva questo vino più apprezzato. La conservazione ed il trasporto avveniva in contenitori di terracotta. Anche quelli provenienti dal complesso Somma-Vesuvio una volta arrivati a Roma hanno contribuito alla creazione di un vero monumento all’Utilitas Romana, il Monte Testaccio, che si è formato artificialmente in età romana (soprattutto tra I secolo a. C e III d. C) a causa dell’accumulo dei “cocci” (testae, in latino) delle anfore da trasporto provenienti dal mediterraneo nel vicino porto fluviale sul Tevere. L’occasione ci viene offerta dalla graditissima presenza di Flavio De Maio, patron del ristorante Flavio al Velavevodetto, osteria romana in Via di Monte Testaccio 97 a Roma, indiscusso Re della Carbonara.

 

Ore 9,00 Registrazione ed accoglienza dei partecipanti alla vendemmia con caffè e panettone caldo appena sfornato.

 

Ore 9.30 La vendemmia dell’uva Catalanesca avrà luogo nel vigneto adiacente alla sede dell’Azienda.

Ai partecipanti verrà consegnato il kit da vendemmia: forbici, guanti monouso, paniere e la oramai mitica maglietta griffata “Catalanesca l’uva nostra”.

 

Ore 10.00  Seminario  sulla Viticoltura Vesuviana

Approfondimento tematico e degustazione dei vini di Cantine Olivella; illustreremo le peculiarità del territorio, la filosofia di produzione, i vitigni, l’immagine sensoriale, della terra Vesuviana. Condurranno il seminario  Luciano Pignataro, giornalista ed Ernesto Lamatta, delegato AIS Comuni Vesuviani.

In degustazione: Katà> Catalanesca del Monte Somma IGP Bianco 2016, Lacrimabianco> Lacryma Christi del Vesuvio DOP Bianco 2016 e Lacrimanero> Lacryma Christi del Vesuvio DOP Rosso 2016. Ad ogni vino verrà abbinato un piatto dello Chef Flavio De Maio del ristorante romano Flavio al Velavevodetto. La presenza di Luciano Pignataro sarà un’occasione per i presenti per ascoltare dalla voce dell’autore ricette, aneddoti e suggerimenti culinari tratti dal suo nuovo libro “La cucina napoletana”.

* Coloro i quali vogliono partecipare al seminario/degustazione  devono far pervenire specifica prenotazione telefonando al numero 081 5311388, o mandando una mail a [email protected]. Il seminario/degustazione è riservato solo a venticinque persone. Le adesioni verranno accolte fino ad esaurimento dei posti disponibili.
In questa occasione il libro “La cucina napoletana” di Luciano Pignataro potrà essere acquistato in loco per l’occasione grazie alla disponibilità de La Feltrinelli Point e La Distilleria di Pomigliano d’Arco che in occasione della Vendemmia lo proporrà in vendita ad un prezzo scontato.

 

Ore 12.00 Approfondimento sul vino vesuviano in età romana, a cura di Apolline Project. Girolamo Ferdinando De Simone racconterà il ruolo fondamentale della produzione del vino nell’economia e nella vita degli abitanti dell’area vesuviana durante l’epoca romana, prima e dopo l’eruzione che seppellì Pompei.

 

Ore 13.00 Saluti dello Staff Aziendale

 

Ore 13.30 Flavio De Maio, patron del ristorante Flavio al Velavevodetto ci delizierà con Rigatoni alla matriciana, Spaghettoni al pomodoro fresco e Pasta e ceci a cui farà seguito una tipica specialità, Polpette di bollito e Trippa alla romana.

La pasta utilizzata è del Pastificio Le Gemme del Vesuvio, il Pomodorino del Piennolo del Vesuvio DOP di Olivella Gourmet.

Il servizio è a cura degli alunni dell’Istituto Professionale Andrea Torrente, di Casoria.

 

Ore 15.00 L’uva Catalanesca, vendemmiata in mattinata, diventerà mosto. Si potrà assistere alle fasi di diraspatura e pigiatura dell’uva.

 

Ore 16.30 Il trio di musica popolare, che si compone di una fisarmonica, tamburi a cornice, chitarra e voce, ci terrà compagnia con un repertorio di canti popolari del sud Italia, spaziando dalla tammurriata sommese, alla pizzica salentina, fino alle classiche  tarantelle napoletane. Tra gli strumenti prima citati, i tamburi a cornice sono sicuramente un simbolo della tradizione musicale contadina, costituito da una pelle montata su un cerchio di legno, che a sua volta può avere dei piccoli cimbali di metallo.
Ore 18.00: degustazione di Grappa di Catalanesca Barricata dalle straordinarie note aromatiche della Distilleria Amato accompagnate dal fumo inebriante dei sigari offerti della Tabaccheria Giordano che condurrà i presenti in un singolare  viaggio olfattivo e sensoriale.

 

Presenti l’associazione Autism Aid onlus, la cui partecipazione a “Vendemmiamo la Catalanesca” ha anche lo scopo di avviare i ragazzi con autismo alle attività agricole e il Ducati Historic Club che con il loro slogan “ La passione per il marchio Ducati non ha confini” ci faranno cavalcare idealmente sulle ali delle rosse di Borgo Panigale.

 

E’ richiesta la prenotazione RSVP / Ticket di partecipazione 15,00 euro.

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