Un uomo e due minorenni nelle acque fredde di Torre del Greco per salvare il bimbo di due anni annegato. Gli inquirenti iondagano su vari fronti
Torre del Greco – Prima un uomo, poi due minorenni che non hanno esitato e appena hanno visto il corpicino di quel bimbo di soli due anni nelle acque fredde del mare di Torre del Greco e quello dell’uomo che pochi attimi prima si era buttato in mare per salvarlo, si sono tuffati per soccorrerli. “Abbiamo udito le grida di aiuto provenire dalla zona e quando ci siamo avvicinati abbiamo notato una donna sull’estremità della scogliera e un uomo in mare. Abbiamo poi pensato potesse essere il padre del piccolo, anche se non lo sappiamo – raccontano i due minorenni -. Visto che era in difficoltà, abbiamo deciso di entrare in acqua dalla parte dove sapevamo si toccava il fondale fino a raggiungere la zona dove si trovava il bimbo. Ma già nel portarlo a riva abbiamo capito che la situazione era disperata”. I ragazzi avrebbero poi dato una mano alla donna, la mamma del bimbo: “Quando siamo tornati verso la scogliera, la signora era in evidente stato di choc e farfugliava qualcosa, dicendo di essere stata rapinata da una persona straniera. Arrivati a riva, c’era chi stava provando a rianimare il piccolo attraverso un massaggio cardiaco, una pratica risultata inutile”.
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