UN LIBRO A L’ORA – L’ignoranza dei numeri, la storia di Romeo Giulietti scritta in presa diretta da un “vero” ispettore di polizia
L’ignoranza dei numeri è stato scritto da un autore che le storie poliziesche non le immagina soltanto, ma le vive per mestiere: l’ispettore della Polizia di Stato Francesco Paolo Oreste. Il suo protagonista è l’ispettore Romeo Giulietti, nome volutamente shakespeariano, un investigatore arguto, di spirito, ma soprattutto un uomo romantico. L’autore ci fa seguire le indagini alle falde del Vesuvio dell’ispettore intento a trovare l’assassino di uno scippatore e a lottare per impedire che si formi un’altra Terra dei fuochi. Mentre accompagniamo Giulietti nelle sue riflessioni conosciamo anche le sue abitudini, come quella di prendere il caffè con gli occhi immersi nel mare; assistiamo ai simpatici battibecchi con il suo polemico collaboratore Michele; ed entriamo nei suoi pensieri più intimi che ritornano sempre dalla sua amata. Nel tour vesuviano per presentare il libro l’autore e venuto anche a Portici all’I.C. Don Peppe Diana ad un evento organizzato dalla dirigente Rosa Orsi e dall’insegnate Misasi, dove ho potuto fargli qualche domanda. I numeri sono davvero ignoranti? “Chiaramente è una provocazione… i numeri sono fondamentali come strumento di interpretazione della realtà ma una lettura vera del mondo che circonda necessita di parole che diano senso ai numeri, che li restituiscano al loro ruolo. Esempio: una statistica che indichi che pochissimi ragazzi frequentano la libreria comunale è un numero che ha bisogno delle giuste parole, quelle che indichino alle istituzioni che c’è una barriera da abbattere e non un luogo da chiudere.” L’Ispettore Giulietti è un uomo d’amore, nella vita reale può conciliare questo aspetto del suo essere con l’asettica applicazione della legge? “L’applicazione della legge non può essere asettica, perché non può essere asettico il comportamento dell’uomo. Piuttosto, per quanto possibile, anche nell’applicazione della legge è necessario provare a infondere la giusta dose di umanità e di equilibrio, due qualità che reputo fondamentali e non concorrenti con un comportamento professionale.” Quale attore vedresti bene ad interpretare l’Ispettore Giulietti? “Giorgio Pasotti, perché mi trasmette un senso di gentilezza completamente in linea con la caratteristica primaria di Giulietti. La bellezza è sopravvalutata, è la gentilezza che può salvare il mondo, che può renderlo un posto migliore.” Che dire Giulietti mi convince e vale la pena di vivere la sua avventura. Lo consiglio.
Luca Manzo
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