Un garante per gli alberi per una Napoli Verde e Sostenibile: gli obiettivi del consigliere Luigi Carbone per il 2022
Un garante per tutelare gli alberi cittadini, costruzione di impianti di compostaggio e riduzione delle emissioni. Sono questi i tre desideri di fine anno del consigliere comunale di Europa Verde Luigi Carbone. Tre progetti che devono tradursi in buoni propositi per il nuovo anno per avere l’obiettivo finale di rilanciare il volto della città di Napoli e renderla sempre più appetibile dal punto di vista turistico.
“Come Presidente della commissione Cultura Turismo e attività produttive, non mi sfugge -spiega Carbone- il ruolo delicato cui sono chiamato nel dare un contributo nel comparto che ha sofferto di più la pandemia: bisogna ripartire da una politica di promozione dell’immagine di Napoli basata sull’esaltazione delle eccellenze contro la banalizzazione che la rintanano in un provincialismo che non fa onore alla storia”.
L’obiettivo finale è già fissato: “Intendo creare una Camera del Turismo aperta a tutti gli operatori che sono interessati al fenomeno per un rapporto pubblico – privato che miri a governante insieme il processo e a non subirlo. Bisogna mettere a sistema le energie migliori della città per uscire dall’individualismo a vantaggio di un’ottica consortile e aggregata: bisognerà programmare per tempo la vita culturale della città per permettere agli operatori di promuovere Napoli nel mondo con i tempi propri del mercato che premiamo la programmazione e non l’improvvisazione”.
Interessante il primo proposito, quello dell’istituzione del garante dell’albero: “Se Bassolino è passato alla storia per la pedonalizzazione di piazza Plebiscito e De Magistris per il lungomare liberato; come consigliere di Europa Verde chiederò al Sindaco Gaetano Manfredi di provare a passare alla storia per essere l’amministrazione del verde”.
Carbone illustra il suo progetto: “La Napoli post covid la immagino con parchi aperti quasi a tutte le ore, con tanti nuovi alberi piantumati e soprattutto con un nuovo concetto di cura e di rispetto dell’eco sistema urbano: per questo proporrò la creazione di un garante dell’albero che possa tutelare le nostre specie arboree dalle potature selvagge che poi finiscono per incidere sulla loro stabilità determinando un pericolo, con il paradosso di trasformare nell’immaginario collettivo gli alberi che sono fondamentali per la vita dell’uomo in una minaccia. Anche sulla fauna urbana è necessario un cambio di passo: bisogna porsi il tema di una relazione intelligente con gli animali che popolano le nostre città. Da un lato il contenimento non cruento della fauna sinantropica vettori di malattie come ratti e piccioni, e dall’altro spazi adeguati per fare di Napoli una città che tuteli il benessere degli animali da compagnia per affermare il principio del “one Healt” ovvero che la salute sia considerata unica estendendo il concetto ad ogni specie vivente”.
La cura dell’ambiente passa proprio attraverso il ciclo dei rifiuti: “La prima grande battaglia è quella di uscire dall’utilizzo spasmodico del monouso per affermare innanzitutto la cultura del riuso, uscendo dal monopolio dell’usa e getta”. Per Carbone la scelta giusta passa proprio per il riciclo: “Estensione della raccolta differenziata porta a porta in tutta la città e poi la costruzione di tre piccoli impianti di compostaggio per il trattamento della frazione organica e il contestuale ricavo di energia pulita: saremo vigili che il primo impianto di prossima costruzione a Ponticelli sia gestito nel modo da non abbassare la qualità per le popolazioni residenti che devono essere coinvolte in ogni fase di gestione e controllo, arrivando a fare vivere quel distretto dalle scolaresche ai pensionati come luogo amico della collettività”.
Infine le emissioni: “Come Europa Verde puntiamo a fare di Napoli una città che miri davvero ad essere energeticamente neutra per limitare notevolmente le emissioni di gas serra e invertire la rotta per una transizione energetica che guardi con serietà alle fonti rinnovabili, facendo dei nostri quartieri delle comunità energetiche autosufficienti attraverso la produzione di energia pulita. Per arrivarci dovremo spingere molto sul trasporto pubblico e sulle politiche di incentivo della mobilità sostenibile, puntando molto anche sulla mobilità ciclopedonale. Buon anno ai napoletani”.
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