Ucciso come un boss a 21 anni: Gianmarco Lambiase freddato in un circolo a Ponticelli

Carabinieri all'esterno dell'abitazione dove sono state uccise tre sorelline di origini albanesi a Lecco, 09 marzo 2014. La madre, una donna di 37 anni, oltre a essere in stato di choc, presenta ferite da taglio alle mani.ANSA/MATTEO BAZZI

A Forcella hanno deciso di riprendersi quel pezzo di terra che anni di faide, hanno ridotto all’osso. E’ finito nel tritacarne della camorra, nonostante fosse solo un ragazzino. E’ morto nella notte Gianmarco Lambiase, il 21enne ferito da un killer all’interno di un circolo ricreativo di Ponticelli l’altra notte.  Le sue condizioni erano apparse gravissime all’arrivo al Loreto Mare. Lambiase era stato dichiarato clinicamente morto dai medici, che hanno tentato di rianimarlo fino a quando – inorno allle tre della notte scorsa – il suo cuore ha cessato di battere. Gianmarco Lambiase apparteneva a una famiglia originaria del centro storico di Napoli legata al clan camorristico dei Mazzarella e già qualche mese fa qualcuno aveva tentato di ucciderlo: per questo si era spostato a Ponticelli, dove ormai risiedeva. Il suo omicidio potrebbe essere stato ordinato proprio da uno dei gruppi rivali al clan Mazzarella e prende sempre più corpo l’ipotesi che i killer siano partiti proprio da Forcella per raggiungere il quartiere della periferia orientale della città e per mettere a segno la loro missione di morte. Un pregiudicato di 21 anni, Gianmarco Lambiase, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco in un circolo ricreativo a Napoli, in via Cleopatra, all’incrocio con via Bronzi di Riace, nel quartiere di Ponticelli. Lambiase – si apprende da fonti investigative – aveva a suo carico precedenti per associazione per delinquere. Sull’episodio indagano i Carabinieri della compagnia di Napoli-Poggioreale.

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