Trombe, trombati e tromboni: tutti i flop alle ultime Elezioni Regionali in Campania

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Flop, aspettative disilluse e qualche certezza…. Di sconfitte eccellenti e qualcuna per la verità, ma i pensata tale. Tra i candidati che hanno ottenuto un numero di voti inferiore alle aspettative probabilmente c’è il creatore del sito La Terra dei Fuochi e blogger del Fatto, Angelo Ferrillo, passato nelle fila di Caldoro (centrodestra) con la sua lista “Mai più Terra dei Fuochi” dopo l’ingresso e la quasi istantanea fuoriuscita dal Movimento 5 Stelle. Ferrillo ottiene in tutto 746 voti, (120 solo a Caserta). La dama bionda Rosa Criscuolo (quella della cena con Scajola prima del suo arresto, cosentiniana della prima e della seconda ora, al punto di candidarsi tra i dissidenti nelle fila di De Luca Presidente) raggiunge appena 107 voti in tutta Napoli e Provincia. Un altro “trombato” eccellente è l’ex sindaco di San Sebastiano al Vesuvio (quello della multa per poi far ricorso al comune, decadere da sindaco e candidarsi alle Regionali, a cui poi il Pd “impose” una scelta di coraggio che Capasso fece fare ai suoi, facendo dimettere il consiglio comunale e commissariare il comune) che ha raggiunto solo 4.594  preferenze, contro il doppio che invece ha permesso a Giovanni Chianese, new entry del panorama politico regionale (appoggiato da un asse di giovani amministratori tra cui Antonio Zeno e Ciro Sarno) che di voti ne ha presi 8.764 contro gli 8.969 di Antonio Marciano, delfino prima dell’ex Governatore Antonio Bassolino, poi di Andrea Cozzolino, che sembrerebbe abbia “abbandonato” Capasso nel suo feudo. E non ce la fa Carlo Aveta, ex consigliere regionale eletto nell’estrema destra di Francesco Storace e poi candidatosi con De Luca Presidente: solo 1.637 pochi anche per Campania in Rete. Fuori dal Consiglio Eleonora Brigliadori, dentro Francesco Emilio Borrelli con Davvero Verdi.

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