TRA STORIE E MEMORIA – A Pollena Trocchia la proiezione di “La nonna Sabella” e discussione su TIna Pica con Alberto Castellano e Franco Pica
Pollena Trocchia – Raffaele, studente napoletano, riceva la notizia che la sua amata nonna Sabella è morente. Sconvolto, si reca subito a Pollena Trocchia al capezzale della povera moribonda, e qui ritrova il paese addolorato per le condizioni di nonna Sabella. Tutti tranne la dolce Carmela, l’ormai matura sorella di Sabella completamente sottomessa a quest’ultima, e l’ufficiale postale Emilio, fidanzati da vent’anni, che non hanno potuto realizzare il loro sogno d’amore per l’ostinata opposizione da parte della nonnina, tutt’altro che dolce. Nessuno, però, aveva fatto i conti con l’arzilla vecchietta, che all’arrivo del nipote guarisce improvvisamente e svela i suoi piani, cioè quelli di far tornare al paese il nipote e costringerlo a fidanzarsi con la frivola e svampita Evelina, figlia di un facoltoso proprietario terriero. Raffaele però s’innamora della storica compagna di giochi Lucia, nipote di Emilio, rivista al proprio ritorno a Pollena Trocchia.
Raffaele ed Emilio si coalizzano contro la prepotenza di nonna Sabella e riescono a ingannarla. Con la complicità del parroco, infatti, Emilio sposerà in gran segreto l’antica fidanzata. Nonna Sabella dovrà quindi accettare il matrimonio della sorella e benedire il matrimonio del nipote con Lucia.
Questa la trama del film del 1957 diretto da Dino Risi con l’indimenticata Tina Pica. La proiezione organizzata dall’associazione Vesuviani in Cammino e dal vulcanico medico-storico-scrittore Mimmo Di Sapio, col patrocinio del Comune di Pollena Trocchia, nell’ambito dei Festeggiamenti per il Santo Patrono San Giacomo Apostolo, completamente realizzata dal Comitato San Giacomo è un omaggio alla identità e alle storie locali. Nonostante il film di Dino Risi infatti non fosse girato a Pollena Trocchia è proprio qui che si svolgono idealmente tutte le trame. Prima della proiezione una discussione tra Alberto Castellano, critico cinematografico e docente universitario e Franco Pica, nipote dell’indimenticata Tina Pica che ha vissuto col nipote dopo la morte del secondo marito. Appuntamento a piazza Donizetti per le 20.30.
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