Terra dei fuochi: per il Professor Raffaele Savonardo della Federico II “Va bene l’impatto mediatico dei testimonial, ma serve un intervento deciso di bonifica e di rilancio da parte delle Istituzioni”

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I fuochi ci son sempre stati, assieme ai rifiuti e alle tante (troppe) discariche a cielo aperto, ma oggi un pezzo importante della nostra terra è bollato come “terra dei fuochi”. Tutti i social network sono pieni di stati di condanna di quello che sta accadendo: il peggior disastro ambientale provocato dall’ uomo. Son stati capaci di vendere il loro territorio, il territorio dei loro figli, per soldi. Gli stessi che non bastano a pagare le cure per i loro cari. E’ nata, inoltre, una pagina ufficiale facebook “ la terra dei fuochi” dove svariati vip hanno posato come testimonial adottando la problematica. Perché una questione così vecchia ha creato improvvisamente questo boom mediatico? Chi poteva fare qualcosa? Chi può fare qualcosa? Come reagire dinnanzi a tanta negligenza? Ne abbiamo parlato con Raffaele Savonardo, professore di  “Teorie e Tecniche della Comunicazione”, “Teorie e Tecniche dei Vecchi e Nuovi Media”, “Sociologia della Musica” e “Comunicazione e Culture Giovanili” presso il Dipartimento di Scienze Sociali dell’ Università degli Studi di Napoli Federico II. Membro del Consiglio Direttivo dell’ Associazione Italiana di Sociologia. “ Su un tema che investe la salute l’ attenzione deve essere massima – espone il Professor Savonardo – la mobilitazione, di qualsiasi genere, deve smuovere affinchè si riesca a fare delle scelte radicali – testimonia ancora – queste problematiche si sono radicate nel tempo con conseguenze tangibili con dei forti dati in merito alle incidenze tumorali – aggiunge ferrato il sociologo e comunicatore –  le dichiarazioni di Schiavone e dei pentiti hanno indicato i luoghi incriminati, per cui le Istituzioni non possono più nascondere la testa sotto la sabbia, ma devono adesso prendere atto, in virtù anche dell’ attenzione creatasi, tipica da emergenza salute”. Cosa ne pensa della mobilitazione facebook e della figura dei vip come testimonial? “ Sono favorevole ed appoggio qualsiasi tipo di iniziativa mirata a raccogliere l’ attenzione – testimonia Savonardo – affinchè, però, la soluzione sia adottata dallo Stato, nel momento in cui questo non accade e non ci sono risposte da chi ha competenze in merito, si generano allarmismi da parte di chi queste realtà le vive – continua ancora – bisogna iniziare una campagna di sensibilizzazione, ben vengano i vip come testimonial, accompagnata però da una soluzione concreta e pragmatica”. Un’ altra tematica da affrontare in relazione alla terra dei fuochi, è la tracciabilità dei prodotti e la loro presunta qualità. “ La situazione di per sé mette in ginocchio anche l’ economia – dichiara il Professore amareggiato – bisognerebbe lanciare lo stato d’ emergenza, garantendo alle aziende dei finanziamenti d’ emergenza – aggiunge – ma il problema vero è la tracciabilità dei prodotti che devono obbligatoriamente essere esaminati ed etichettati, l’ utente deve sapere che non è un prodotto a rischio – conclude – non si può fare un allarmismo inutile se non ci sono risposte chiare da chi di dovere, per cui ben venga tutto ed il pressing su uno stato di emergenza, ma il fine ultimo deve essere che le informazioni siano chiare, ed il tutto deve accadere in tempi brevi.

Luana Paparo

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