Cercola – Sono giorni che leggo sui Social e su alcune testate o pseudo testate giornalistiche, di un documento politico di sfiducia alla segreteria del Partito Democratico cercolese, quindi al sottoscritto, indirizzato ai vertici provinciali del Partito stesso.  La causa di questa sfiducia sarebbe la nostra entrata in Giunta. Più volte ho ribadito che la macchina del fango azionata dai Social non mi vedrà mai protagonista e che certe posizioni vanno ribadite nei luoghi giusti, ma mi corre l’obbligo di utilizzare questo strumento, per tranquillizzare quanti mi stanno telefonando per manifestarmi vicinanza e solidarietà.  Durante il Consiglio Comunale, nel luogo sacro della politica e dell’esercizio della Democrazia, ho spiegato molto bene ai presenti che il documento di cui si fa menzione millanta dei crediti che non ha. Innanzitutto ci tengo a precisare che ogni passo compiuto in questo ultimo anno, in un percorso lineare e trasparente, affinché il Partito Democratico entrasse in maggioranza prima, e in Giunta poi, è stato ampiamente discusso nella nostra sezione, nel direttivo convocato anche in periodo Covid attraverso strumenti telematici. A ciò si aggiunga che ogni scelta assunta dal direttivo è stata comunicata e discussa con la segreteria metropolitana del Partito.  In un meraviglioso discorso per celebrare la festa della Repubblica, Mattarella ha detto che “La democrazia vive e si alimenta di confronto tra posizioni diverse” e quello che è avvenuto nelle nostre riunioni, come mi auguro avvenga nella dialettica di tutti i gruppi politici, altro non è che la manifestazione più viva di quello che la democrazia sancisce come principio fondamentale: è la maggioranza a decidere, mentre la minoranza accetta la linea adottata, senza utilizzare mezzi e modalità come quelle viste in questi giorni, dilungandosi in diatribe prive di fondamento. Una parte del direttivo, come è giusto e normale che sia, avrebbe voluto un percorso diverso, ma la sua maggioranza ha deciso che era finalmente giunto il momento, il primo nella storia del Partito Democratico cercolese, che mi pregio di guidare dal 2015, di assumere un ruolo attivo nel governo del nostro paese. La maggioranza del direttivo ha ritenuto opportuno riunificare il centro sinistra di Cercola, evento storico per altro, in contrasto ai venti di destra che soffiano troppo forte e da troppo tempo. La maggioranza del direttivo ha deciso che portare il proprio contributo, reale e fattivo, costituiva un’opportunità per poter iniziare a lavorare concretamente per la gente e con la gente.
Posso quindi affermare a gran voce e con orgoglio che la maggioranza del direttivo e la maggioranza degli iscritti ha sposato la linea politica della segreteria del Partito Democratico di Cercola e che in ben due documenti inviati alla segreteria provinciale, rinnovano e ribadiscono la piena, totale e incondizionata fiducia al sottoscritto, rieletto segretario, per altro, solo qualche mese fa, e per la precisione a dicembre 2019.

Chiarito quanto mi correva l’obbligo di chiarire, spero che da questo momento in poi, si possano mettere da parte tutte le inutili beghe e le sterili polemiche e si possa iniziare a lavorare sul serio, tenendo alto il nome del Partito Democratico, e di Cercola stessa, rimboccandosi le maniche.
Colgo l’occasione, dal momento che ancora non l’ho fatto pubblicamente, per augurare ad Antonietta Napolitano, nostro neo assessore, un lavoro sereno e fruttuoso.

Concludo facendo mio un altro pensiero del presidente Mattarella che sembra sia stato pronunciato, oltre che per la nostra Repubblica, anche per la nostra cittadina: “Abbiamo bisogno di un nuovo inizio, superando le divisioni che hanno lacerato il Paese e convergendo nella condivisione di valori e principi su cui fondammo la nostra democrazia. Dobbiamo ritrovarci legati da un comune destino in quella unità morale che è stata il vero cemento che ci ha tenuti insieme.”

Buona festa della Repubblica e buona DEMOCRAZIA a tutti

Antonio Tammaro
Coordinatore del Circolo PD di Cercola “Rino Sito”