Successo planetaio per la prima edizione di Let’s do it Italy (Vesuvio)

foto pulizia Vesuvio 2

Partecipazione è la parola d’ordine che ha scandito la campagna italiana di Let’s do it!, l’organizzazione internazionale che promuove la salvaguardia dell’ambiente. Protagonista il Vesuvio dove l’8 e il 9 giugno si sono dati appuntamento un migliaio di volontari per un’azione di ripulitura di alcune aree. Obiettivo raggiunto: quattordici quintali di rifiuti in meno per restituire, almeno in parte, al Parco Nazionale del Vesuvio il rispetto e l’attenzione che merita.

È il Clean Up Day che si organizza ogni anno e in ogni Paese per puntare i riflettori su un luogo simbolo, purificandolo dalle scorie reali e morali. E così che il Vesuvio da simbolo del degrado può ritornare ad essere una risorsa ambientale e turistica. Ci vorranno anni, certo, ma l’evento rappresenta un punto di partenza per sensibilizzare i cittadini sul tema.
Persone di ogni età e provenienti da ogni parte del mondo, munite di guanti e mascherine di protezione, hanno raccolto copertoni, plastica, abbigliamento usato e rifiuti di ogni genere, persino frigoriferi e altri elettrodomestici.
Un’iniziativa di grande impatto che è stata accolta positivamente dalle istituzioni e ha avuto il patrocinio del Parco Nazionale del Vesuvio, del comune di Napoli e di altri 13 comuni dell’area vesuviana. Inoltre, la rete di Let’s do it! ha visto la partecipazione di oltre 40 associazioni radicate sul territorio, dal Comitato delle Mamme Vulcaniche a Legambiente. “Siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto – ha commentato Vincenzo Capasso, coordinatore di Let’s Do It! Italy – La presenza di queste mille persone mostra le potenzialità di una rete ben costruita e ci ripaga degli sforzi compiuti negli ultimi otto mesi. Il nostro augurio è che questo esempio di cittadinanza partecipata possa essere uno strumento utile per arrivare alle coscienze di tutti e per consentire la totale bonifica dell’area vesuviana, ancora oggi ostaggio di decine di discariche abusive da cui viene sversato di tutto”. I riflettori non si spengono qui: “Bisogna continuare a fare informazione culturale – ha spiegato Vincenzo Capasso – Vogliamo partire dalla conoscenza e dalla partecipazione del singolo cittadino. È soprattutto sui giovani, imprenditori di domani, che dobbiamo puntare per evitare che si continuino a fare degli errori. Non vogliamo arrivare a Città della Scienza, occorre intervenire prima che il Vesuvio venga bruciato”. L’impegno di Let’s do it! Italy proseguirà nel mese di giugno con un’azione di pulizia nell’area del Parco che vedrà coinvolti un gruppo di volontari americani, mentre a novembre 150 giornalisti provenienti da tutto il mondo toccheranno con mano la realtà di un territorio ricco di potenzialità ma da troppo tempo abbandonato al degrado.
Imma Solimeno
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