Stop al “biocidio vesuviano”. Parlamentari e attivisti del Movimento 5 Stelle propongono un piano per “La Rinascita del Parco Nazionale del Vesuvio”.
Centri di cultura e siti turistici al posto delle discariche. Sabato 8 novembre alle 9, presso il Target Café di Boscoreale, si terrà una conferenza stampa per illustrare il progetto La Rinascita del Parco Nazionale del Vesuvio con il quale i parlamentari campani del Movimento 5 Stelle intendono sensibilizzare l’opinione pubblica sull’emergenza discariche e proporre un proprio piano per la riqualificazione dei siti del Vesuviano.
Saranno presenti alla conferenza il deputato Luigi Gallo, membro della commissione Cultura, Istruzione e Scienze, Salvatore Micillo e Vilma Moronese, della Commissione Ambiente alla Camera e al Senato e Paola Nugnes, senatrice e membro della Commissione Ambiente e della Commissione d’Inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti. A margine della conferenza, parlamentari e giornalisti effettueranno un tour che partirà da Terzigno e che interesserà tutti e sei i siti per i quali si chiede l’immediata riqualificazione. L’obiettivo è quello di realizzare una mappatura dei siti e documentare lo stato dell’arte delle discariche.
La prima tappa del Sentiero delle Bonifiche sarà vasca Fornillo, area presa di mira da criminali organizzati che speculano sullo smaltimento illecito di rifiuti. Il sopralluogo toccherà anche le discariche situate all’interno del Parco Nazionale del Vesuvio. Si inizierà da cava Ranieri, a Terzigno, zona oggetto di sversamenti abusivi da oltre trent’anni. “La cava – ha spiegato il deputato Luigi Gallo – fu adibita a discarica nel 2000 con la promessa di essere ripulita entro un anno. Nonostante siano stati messi a disposizione i fondi per finanziare la bonifica, il Commissariato di Governo e la Regione non hanno voluto o potuto realizzarla”.
All’interno della cava sono state scoperte anche quattro ville romane rustiche. Tutte sono state interrate ad eccezione di una, la “villa 1” risalente al I secolo a. C., che resta sotto la protezione della Soprintendenza Archeologica di Pompei e che recentemente è stata vittima di un crollo. Il sopralluogo si concluderà nella nuova discarica di cava Sari a seguito delle segnalazioni dei cittadini di Terzigno preoccupati per le frequenti nuvole di fumo che parrebbero sprigionarsi dal sito.
Il Movimento 5 Stelle si sta battendo per portare all’attenzione di Camera e Senato le istanze degli abitanti di Terzigno, Boscoreale, Poggiomarino e delle città limitrofe che da decenni si trovano a fare i conti con l’emergenza ambientale. I parlamentari vogliono sostenere una valorizzazione del territorio che parta dalla riconversione di cava Ranieri e cava Vitiello in siti turistici. E’ quello che chiedono sindaci, amministratori, comitati, associazioni del Vesuviano e quegli stessi cittadini che in piena emergenza rifiuti manifestarono contro le discariche ed in difesa delle proprie terre
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