Smaltimento di rifiuti edili nella (ex) piccola Svizzera, RIno Manzo manda un fascicolo in Procura. “Non è una questione politica, ma di salute dei cittadini”

San Sebastiano al Vesuvio – “Ho fatto una denuncia al gruppo dei carabinieri del Noe per la presenza di un sito di stoccaggio di materiale pericoloso a via Figliola a pochi metri da una scuola. Ho fatto i nomi e i cognomi, non ho paura. In quella azienda fino alle mie denunce arrivavano decine e decine di camion al giorno”. Monta la polemica sulla questione Ciscav, l’azienda che si occupa a San Sebastiano al Vesuvio dello stoccaggio e riuso di materiale di risulta edile, categorie ritenute rifiuti pericolosi. Gennaro Manzo, leader dell’opposizione in città entra nella questione che ci tiene a non definire mera polemica politica. “Mi sento male per esserci arrivato tardi, mia nipote da diversi mesi ha sempre mal di gola. A trenta metri dalla scuola è assurdo. Sono andato dal comandante dei vigili, dal sindaco e anche dal parroco per informare tutti, ma sindaco e comandante non mi hanno ascoltato. Spero che anche padre Enzo sposi questa battaglia giusta per i cittadini. Non mi interessa la polemica politica, non sono in politica ma al servizio dei cittadini. Prima facevo l’imprenditore, oggi il papà e il nonno. Se mi batto per i territori è perché ci vivo in prima persona con la mia famiglia, quanto di più caro una persona possa avere. Mi batto per tutti i cittadini, per anni presi in giro. Ho chiesto il rilievo delle polveri. Voglio sapere cosa hanno ingerito e respirato i 110 bambini nei mesi scorsi cosa hanno respirato. Voglio conoscere i risultati dei test per le polveri. I cittadini devono sapere la verità, non sono più i tempi di una volta. E’ assurdo rilasciare una autorizzazione che dimostrerò essere illegittima perché vietata dai piani paesaggistici regionali. In un comune che vuole essere la piccola svizzera insediare un frantoio di rifiuti pericolosi, senza metterlo a conoscenza dei cittadini e del consiglio comunale, non ha senso. In quella zona doveva essere attuato un piano di riconversione e invece ci ritroviamo tutt’altro”. Di tutta la questione sarà interessa la Procura.

guarda il video girato dal consigliere comunale Gennaro Manzo

 

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