Si presenta ufficialmente il nuovo Garante dei detenuti della Campania Samuele Ciambriello, con lui il presidente del Consiglio regionale della Campania. Ciambriello ha spiegato che nelle prime 4 settimane di mandato delineato il percorso che si muoverà su due linee guida: accessibilità alle cure e territorialità della pena.
Secondo Ciambriello una delle criticità più evidenti è quella legata alla sanità: “Abbiamo detenuti che a volte aspettano anche 6 o 8 mesi per una visita cardiologica. Se comprassimo attrezzature da tenere nelle carceri ci costerebbe meno del trasferimento dei detenuti nelle strutture ospedaliere”. Il nuovo garante per i detenuti della Campania definisce poi “scandaloso” il tema della “territorialità della pena: migliaia di persone arrestate in Campania vengono trasferite in altre regioni, con problemi tecnici per l’assistenza degli avvocati e anche per le famiglie, costrette a viaggi continui. Se a Terni ci sono tre detenuti originari dell’Umbria e centinaia di campani, è evidente che si deve costruire un carcere in Campania”.
Il Garante Ciambriello ha ufficializzato alla stampa di aver firmato “un accordo di collaborazione con il garante nazionale per il monitoraggio dei rimpatri forzati, al fine di verificare la tutela dei diritti umani e il rispetto della dignità delle persone nelle operazioni di rimpatrio”.
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