Si è dimesso l’assessore alle partecipate Raffaele Esposito

RAF ESPOSITO
Pomigliano d’Arco – Voci e indiscrezioni circolavano da molto tempo, poi mercoledì sera, durante il Consiglio Comunale all’aula consiliare, si è avuta la conferma definitiva: Raffaele Esposito ha dato le dimissioni dal suo incarico di assessore, riconsegnando le sue deleghe nelle mani del sindaco Lello Russo. Restano quindi vacanti, in attesa che il primo cittadino scelga il nuovo componente dell’esecutivo, le deleghe a “Società partecipate, Fondazioni, Patrimonio e Manutenzione Immobili Comunali”.

“Prendo atto della volontà di Esposito di lasciare la giunta – ha dichiarato il primo cittadino – e lo ringrazio per il proficuo lavoro svolto.”

Ufficialmente nessun terremoto nella maggioranza di centro destra retta da Lello Russo, ma alcune voci lasciano trapelare che malumori tra Esposito e la sua maggioranza erano presenti da tempo.

La vicenda che ha fatto scaturire le dimissioni è legata ad un progetto messo in piedi dalla Pomigliano Infanzia, una delle società partecipate del Comune di Pomigliano d’Arco: ““A Sostegno del Rosa” – si legge sul sito ufficiale del Comune – si rivolge alle donne lavoratrici della Fondazione Pomigliano Infanzia. È presente con uno sportello di sostegno ed ha come finalità la strutturazione di sistema integrato di servizi orientati alla realizzazione di azioni a supporto delle donne lavoratrici. Il progetto offre: accoglienza, informazione, azioni di conciliazione dei tempi di lavoro e di cura della famiglia.” In pratica si tratta di un servizio di assistenza e supporto alle donne e mamme lavoratrici della Fondazione, che sono la schiacciante maggioranza dei dipendenti, attraverso una cooperativa chiamata “Mammarè” . Alcuni giorni fa, tramite una lettera protocollata in Comune, alcuni consiglieri della Fondazione e l’ex assessore Esposito avevano chiesto al Presidente, il prof. Saverio Campana, chiarimenti sulle dinamiche di svolgimento di questa iniziativa. La cosa era apparsa insolita, visto che “A sostegno del Rosa” era noto da diversi mesi, con tanto di nota sul sito internet ufficiale postata alcuni giorni prima. L’ex assessore al patrimonio ha riconsegnato il telefono cellulare che gli era stato assegnato e non ha rilasciato alcuna dichiarazione sulla vicenda.

Nato nel 1973 Raffaele Esposito era in carica dal 7 maggio del 2012, in quota Popolo delle Libertà, e, come gli altri componenti della giunta Russo, da allora aveva rinunciato alla sua indennità, andando ad alimentare un tesoretto che l’amministrazione ha destinato alle parrocchie per aiutare i cittadini in difficoltà economiche. Parallelamente, in questi due anni, ha continuato a svolgere regolarmente la sua attività professionale di agente di polizia.

Indiscrezioni dicono che dissapori con il sindaco Russo erano iniziati già l’anno scorso, quando Esposito fu coinvolto nella presunta assunzione di un suo parente tra gli ausiliari del traffico della Tmp, la ditta vincitrice dell’appalto per la gestione della sosta a pagamento sulle strade e nei parcheggi della città. Questa persona venne vista e riconosciuta da testimoni mentre faceva formazione su strada con addosso la pettorina di ausiliare, scatenando commenti e polemiche nelle piazza cittadine e sul web. Fonti interne all’amministrazione però negarono un possibile coinvolgimento del Comune in nuove assunzioni e anche l’allora amministratore delegato di Tmp Giuseppe Morelli negò qualsiasi coinvolgimento della sua società su questo argomento.

Daniele De Somma

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