Scuola, confronto con i dirigenti scolastici a San Giorgio a Cremano: in settimana test per docenti, studenti e personale Ata. Il sindaco Zinno: “Valuteremo i dati epidemiologici per eventuali misure”
San Giorgio a Cremano – Nodo scuole. in virtù dell’ordinanza del Presidente de Luca che ha stabilito, martedì 24 novembre la riapertura delle scuole dell’infanzia e della scuola primaria per le classi prime, questa mattina il Sindaco Giorgio Zinno si è confrontato, in videoconferenza, con i dirigenti scolastici degli istituti comprensivi della città. Sono emerse perplessità e paure, da parte dei dirigenti scolastici, derivanti dalla ripresa delle attività didattiche in presenza per la curva dei contagi, per i ritardi nei tamponi che si sono verificati nella prima fase dell’emergenza e per il sistema di tracciamento dei positivi e dei loro contatti che impone un grande e delicato lavoro. Si è discusso sull’organizzazione della somministrazione dei test che su base volontaria verrà fatta ai docenti, personale Ata nonché agli alunni e relativi familiari conviventi delle classi interessate. Per tale screening, come già successo nella prima fase, il Sindaco mette a disposizione il Centro Polifunzionale di via Mazzini, ma è ancora in attesa delle decisioni dell’Asl per l’organizzazione dei flussi di persone che si sottoporranno ai test. Il Primo Cittadino ha ribadito che terrà sotto attento controllo la situazione epidemiologica sul territorio sangiorgese, in maniera costante fino alla ripresa delle attività scolastiche, così come sarà effettuata una comparazione dei dati del periodo antecedente alla riapertura della scuola e quello attuale. Analisi che sarà fondamentale per valutare eventuali misure da adottare in città al fine di contenere il contagio e di non mettere in pericolo i bambini, le loro famiglie e tutti coloro che lavorano nelle scuole. “Ho manifestato infatti ai dirigenti scolastici la volontà, come Sindaco e Massima Autorità Sanitaria sul territorio – ha detto – di intraprendere una riflessione proprio dopo aver valutato i dati aggiornati all’ultimo giorno utile prima della ripresa della scuola insieme all’Asl, al fine di stabilire se siano necessarie eventuali misure più restrittive rispetto alla ripresa delle attività in presenza. Le decisioni saranno condivise con i dirigenti scolastici e l’Asl sulla base del dialogo sempre proficuo ed efficace per la tutela dei nostri ragazzi e per il bene della nostra comunità”.
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