Scoppio a Ercolano, fermato il proprietario dello stabile: è accusato di omicidio e caporalato. Indagata anche la ex, domani il conferimento dell’incarico per le autopsie

Ercolano – La Procura di Napoli ha emesso un provvedimento di fermo nei confronti del 38enne Pasquale Punzo nell’ambito delle indagini sull’esplosione avvenuta nell’ abitazione di via Patacca, a Ercolano, in provincia di Napoli, trasformata in una fabbrica abusiva di fuochi di artificio illegali. I sostituti procuratori Stella Castaldo e Vincenzo Toscano contestano all’indagato omicidio volontario plurimo con dolo eventuale, detenzione e fabbricazione di materiale esplodente non convenzionale.

A Punzo viene contestato anche il reato di caporalato.
Il provvedimento precautelare è stato notificato a Punzo (difeso dall’avvocato Domenico Scarpone) dai carabinieri di Ercolano, che successivamente hanno accompagnato l’indagato nel carcere di Poggioreale.

Per la tragedia che ha provocato la morte delle gemelle Sara e Aurora Esposito 26 anni, e del 18enne Samuel Tafciu, con Punzo è indagata anche la sua ex Giulia Eboli, madre della 13enne formalmente proprietaria dell’abitazione in cui si è verificata la potente deflagrazione.

Alle 9 di domani, intanto, è fissato il conferimento dell’incarico che darà inizio agli esami autoptici.

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