Scommettevano anche i detenuti di Poggioreale, usati i droni per gli arresti
Partivano anche dal carcere napoletano di Poggioreale le scommesse clandestine, attraverso un detenuto finito in cella per traffico di stupefacenti: emerge anche questo dall’indagine dei finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria di Napoli che, coordinati dalla Procura di Napoli Nord, hanno notificato undici arresti nei confronti di altrettanti componenti di un’associazione a delinquere transnazionale.
Un’inchiesta condotta anche con il supporto dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Si è inoltre appreso che la cattura degli arrestati, che si nascondevano tra Napoli e provincia, è stata agevolata dai droni messi a disposizione dalla sezione aerea della Guardia di finanza di Pratica di Mare.
Sul conto del detenuto – che effettuava le puntate attraverso il cellulare di cui disponeva malgrado fosse in cella – le fiamme gialle hanno scoperto delle ricariche variabili dai 70 agli 800 euro, effettuate da alcuni componenti dell’organizzazione, con giocate per 20mila euro e anche vincite per circa 15mila euro.
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