Sant’Anastasia, l’amministrazione Esposito verso il Puc: un risultato che la città attendeva da 30 anni
Sant’Anastasia – Valorizzazione e sviluppo delle realtà produttive locali, potenziamento della mobilità e accessibilità in ottica sostenibile: sono questi gli indirizzi dati dall’amministrazione di Carmine Esposito già nel 2021, puntando sullo sviluppo di tutto ciò che circonda il Santuario di Madonna dell’Arco – grande attrattore turistico religioso – sugli incentivi e sulla riorganizzazione delle attività produttive presenti sul territorio. “Per raggiungere questi obiettivi – dice il sindaco Carmine Esposito – ci sono due fondamentali condizioni: la riorganizzazione e il potenziamento del sistema viario con nuove vie di fuga, piste ciclopedonali, nuove aree di parcheggio anche soprattutto in periferia, riqualificazione urbana e valorizzazione delle attività produttive”. Fondamenti cardine per una cittadina che – per i noti vincoli urbanistici e il posizionamento nella Zona Rossa istituita dalla legge regionale 21 – non può certo puntare sull’edilizia residenziale. Insomma, in 30 mesi ad Esposito è riuscito ciò che nessun altro era riuscito a portare “a casa” in 15 anni ed a porsi in dirittura d’arrivo per varare il Piano Urbanistico Comunale che Sant’Anastasia attendeva da trent’anni. Gli obiettivi sono stati programmati nel 2021, tentando di recuperare quanto possibile del lavoro ereditato relativo alla proposta di Puc del 2018. “Ma come è naturale – aggiunge il sindaco – abbiamo ritenuto più opportuno rivedere tale proposta secondo la nostra visione strategica di sviluppo del territorio, ecco perché abbiamo demandato al responsabile del servizio Sviluppo e Assetto del Territorio, l’architetto Dario Saetta, la predisposizione di tutti gli atti e le procedure necessarie alla revisione della proposta di Puc e ci siamo poi affidati non a consulenze private bensì ad enti pubblici di alto profilo tecnico e scientifico. Un lavoro che è stato illustrato mercoledì 25 ottobre in un convegno pubblico tenutosi nell’aula consiliare di Palazzo Siano: “Verso il Puc”, approvazione del Piano Strutturale del Comune di Sant’Anastasia, con l’introduzione del direttore del dipartimento di Architettura dell’Università Federico II di Napoli, Michelangelo Russo, gli interventi di Giuseppe Servillo (Ufficio di Piano) e di Alessandro Sgobbo, Libera Amenta, Anna Attademo, Pasquale De Toro (DiArc Federico II), con le conclusioni del sindaco Esposito il quale ha ripercorso la strada e gli step fin qui. “Da maggio 2021 il responsabile dell’Urbanistica ha provveduto a tutti gli atti necessari all’avvio del nuovo processo di revisione della proposta di Puc, si è costituito il nuovo ufficio di Piano confermando la consulenza esterna di supporto al Rup del pianificatore Giuseppe Servillo senza ulteriore spesa rispetto all’incarico del 2017, risparmiando anzi circa 8mila euro. Inoltre, per la redazione della nuova proposta di Puc, si è scelto un alto profilo cioè il dipartimento di Architettura della Federico II”.
A dicembre 2021 si è tenuto un primo evento pubblico per rendere partecipe la cittadinanza, con la partecipazione dell’assessore regionale all’Urbanistica Bruno Discepolo, seguito dalla conclusione del primo step amministrativo: l’approvazione in giunta del preliminare di Piano. Un secondo evento pubblico, a marzo 2022, con la presenza del presidente della Camera di Commercio Ciro Fiola, ha sancito il confronto con il tessuto imprenditoriale e produttivo seguito dall’attivazione di una manifestazione di interesse, rivolta alle imprese, per il dimensionamento degli insediamenti produttivi. “Solo così il nuovo Puc può rispondere ai fabbisogni reali” – dice il sindaco. Quella fase si è conclusa ad aprile 2022 e sono 99 le istanze pervenute, opportunamente valutate dall’Ufficio di Piano in collaborazione con il gruppo di ricerca della Federico II, contribuendo ad orientare le scelte insediative attuate nel piano strutturale. La proposta di Puc è stata adottata dalla giunta comunale a luglio 2022, pubblicata sul Burc il 22 agosto 2022 dando il via alla fase delle osservazioni (89 pervenute) conclusasi ad ottobre 2022. Ad aprile di quest’anno, dopo le modifiche sulla base delle osservazioni recepite e l’atto con il quale la giunta prende atto degli elaborati aggiornati (delibera 126 del 6 aprile 2023) si è avviato l’iter per acquisire i pareri, tutti favorevoli, di Regione, Genio Civile, Snam Rete Gas, Asl Na 3. “Anche la Città Metropolitana – ricorda il sindaco – ha dato il suo parere di coerenza, evidenziando 14 rilievi che sono stati già riscontrati dall’Ufficio di Piano”. Anche i pareri Vinca (valutazione di incidenza ambientale) sono stati favorevoli. “Tutto ciò in 30 mesi, senza i costi esorbitanti delle precedenti amministrazioni che non erano riuscite a portare a termine l’iter – continua il sindaco – ed entro fine anno il piano strutturale sarà in Consiglio Comunale. Entro fine mandato il piano sarà esecutivo con l’approvazione dei principali piani operativi, sono fiero di poter dire che il più grande risultato sarà quello di essere riusciti a dotare il paese di uno strumento pianificatorio, al passo con i tempi e necessario per lo sviluppo di una comunità moderna. Un piano che mancava a questo paese – dove si erano visti solo tentativi abortiti in questo senso – da oltre 30 anni”.
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