Sant’Anastasia – Il sindaco Carmine Esposito ha firmato ieri l’ordinanza sindacale n.11/2022, provvedimento che stabilisce, per i titolari dei pubblici esercizi che effettuano somministrazione di alimenti e bevande sul territorio di Sant’Anastasia, l’installazione di contenitori colorati per ogni singola frazione di rifiuti, così da orientare correttamente anche i clienti:  GIALLO per il multimateriale; AZZURRO per la carta; MARRONE per l’umido; VERDE per il vetro.

“Le regole valgono per tutti – dice l’assessore all’ambiente Ciro Pavone – parliamo di bar, gelaterie, grafferie, pizzetterie, paninoteche, insomma di tutte quelle attività commerciali che prevedono il consumo di alimenti. Si tratta di un investimento, giacché i proprietari dovranno provvedere ad acquistare e installare i contenitori, ma abbiamo deciso di prevedere un supporto: il comune concederà un incentivo a tutti gli esercizi commerciali coinvolti, rimborsando il 50% della spesa sostenuta per i contenitori, fino ad un massimo erogabile di 100 euro”.

“L’ordinanza è a tutela dell’ambiente e del decoro urbano – spiega il sindaco Carmine Esposito – visto il frequente abbandono di rifiuti sul suolo pubblico, in particolar modo in prossimità delle attività commerciali”. In definitiva la raccolta differenziata riguarda tutti e i cittadini che fruiscono delle attività di somministrazione in loco devono poter chiaramente individuare come e dove smaltire residui, scarti e involucri. L’ordinanza sarà recapitata a mano ad ogni singola attività grazie all’ausilio delle guardie ambientali che verificheranno poi la successiva applicazione delle nuove disposizioni.  “Il supporto economico dell’ente per l’investimento richiesto ai commercianti – aggiunge l’assessore Pavone – sarà ben presto ammortizzato, al massimo entro un anno, dai risultati, vero obiettivo delle nuove disposizioni: l’abbattimento della frazione indifferenziata e l’aumento del conferimento di materie nobili”. I contenitori di diverso colore dovranno essere installati entro 15 (quindici) giorni dalla consegna dell’ordinanza. Per i trasgressori sono previste sanzioni amministrative fino a 500 euro.