Sanità Vesuviane: in ginocchio cliniche private e ospedali
È un periodo sempre più buio quello che attanaglia la Sanità vesuviana e tutte le sue strutture ospedaliere. L’ospedale Apicella, Clinica Lourdes e il Park Hospital vivono, in maniera parallela e diversificata, situazioni di difficoltà a tratti estrema. Sulla situazione limbica dell’Ospedale Apicella si esprime il sindacalista Bruno D’Angelo secondo cui non sarebbero stati rispettati i canoni descritti nel Decreto Regionale 49 del 2010 – l’Apicella doveva passare da Presidio Ospedaliero a Struttura Ospedaliera,non è stato così, ci hanno letteralmente decimato, siamo diventati una succursale di Nola, ma Nola non sarebbe diventata Presidio Ospedaliero senza i posti letto di Pollena–. La rabbia del sindacalista si scaglia sull’allora commissario Zuccatelli, reo, a giudizio di D’Angelo, di aver sottovalutato le potenzialità dell’ospedale pollenese :“Eravamo dotati non solo di buone attrezzature e ottimi specialisti, ma eravamo i migliori anche dal punto di vista logistico, grazie alla vicina strada statale, senza dimenticare la presenza dell’area di atterraggio per le aereo-ambulanze” prosegue, credo inoltre che la risoluzione del problema non possa essere nemmeno l’apertura dell’Ospedale del Mare in quanto è un ospedale cittadino e non provinciale. “ I colpevoli di tutto ciò non sono in ospedale, ma in politica”. Parole forti che si associano a quelle di Franco Reale, sindacalista CISL, sulla situazione Park Hospital . “La gestione è ancora tutt’oggi di Cocco, che spero se ne vada il prima possibile, visto che in tanti anni non ci ha mai dato possibilità di confronto” dichiara Reale, – Sul futuro del Park Hospital deve esprimersi la proprietà, nella persona della dott.ssa Liguori, anche se, non escludo che ci sia interesse a riaprire la struttura, con un progetto sanitario e socio-assistenziario diverso e ambizioso-. Non sorride neanche Clinica Lourdes sulla quale si esprime il Sindaco Antonio Zeno:”Clinica Lourdes sta proseguendo l’iter amministrativo per risolvere il suo unico grande problema che è il riconoscimento dell’accreditamento”.
I commenti sono disabilitati