San Sebastiano, Sannino risponde alle accuse di Rino Manzo
San Sebastiano al Vesuvio – Spese pazze in Comune. La denuncia arriva da “Il Popolo di San Sebastiano”, gruppo di opposizione consiliare che critica duramente la gestione delle casse comunali dell’amministrazione Capasso. Il leader Rino Manzo non manca di sottolineare le denunce effettuate fino ad oggi: a partire dall’affidamento gratuito di immobili comunali a privati, passando per il pagamento (secondo lui illegittimo) di 50 mila euro al mese per lo spazzamento non effettuato, fino ai 700 mila euro per il ricovero dei cani randagi. Il tutto, afferma il centrodestra, “senza appalti, contratti e regolari certificazioni”. La risposta alle pesantissime accuse arriva dal vicesindaco Salvatore Sannino. “Il mondo delle associazioni dà un introito sociale elevato, che non può essere messo in dubbio e che difficilmente si potrebbe quantificare in termini economici. Come possiamo chiedere soldi a chi fa del volontariato una missione come Protezione Civile, Croce Rossa e le altre realtà che sul nostro territorio danno un contributo importante e tangibile? Poi ci sono alcuni locali eccessivamente piccoli per cui non è immaginabile pretendere affitti, è fuori dalla logica di mercato. Altri immobili di proprietà comunale hanno ingenti spese a carico di chi li gestisce. Il complesso sportivo in via Astronauti, per esempio, che da la possibilità ai giovani del territorio di fare sport”. Sulla questione ambientale afferma invece che l’opposizione “pesca nel torbido”, spiegando che “la Leucopetra si occupa dello spazzamento ma anche del prelievo dei rifiuti. La coperta è corta – afferma il vicesindaco – abbiamo garantito un ottimo servizio di raccolta differenziata che negli anni ci ha portato grandi soddisfazioni e abbiamo dovuto cedere qualcosa sullo spazzamento. San Sebastiano ha cambiato volto, c’è già stato un grande miglioramento negli ultimi anni. Non sarà io a difendere l’operato della ditta ma bisogna dare a Cesare quel è di Cesare, forse chiediamo anche di più rispetto a quanto gli viene retribuito”. E sulla questione cani randagi, Sannino non ha dubbi: “I soldi che paghiamo sono proporzionati all’ottimo servizio di cui usufruiamo. Tra l’altro i cani custoditi vengono trattati bene e sono tra i più longevi del vesuviano, li controlliamo periodicamente”.
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