San Sebastiano, fondi persi, scuole inagibili e mancati introiti: il declino di Pino Capasso
Si è parlato ancora di Politiche sociali e Lavori pubblici nell’ultimo consiglio comunale di San Sebastiano al Vesuvio. Va in scena durante una discussione sulle ludopatie il sempre durissimo scontro tra l’opposizione di Rino Manzo e la maggioranza di Pino Capasso. Quest’ultima proponeva l’adesione al “Manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo” promossa da Terre. Favorevole l’opposizione che però non ha perso l’occasione per sottolineare che “quest’amministrazione si accoda sempre a cose già fatte e non riesce a produrre spontaneamente un’iniziativa degna di nota” nonché a ribadire quanto denunciato fino ad oggi. Si è arrivati a discutere della mancanza dei certificati di agibilità per le scuole comunali fino ai mancati introiti dell’affidamento di strutture comunali alle associazioni che sono costate, secondo Il Popolo di San Sebastiano, una minore assistenza per le famiglie bisognose del territorio.
“Noi diciamo tutte cose vere – sostiene il leader del centrodestra – Infatti lo stesso sindaco lo ha dovuto ammettere e, messo di fronte alle sue gravi responsabilità di amministratore, ha sbottato dicendo che abbiamo fatto denunce sulla pelle dei bambini. In verità le nostre denunce hanno lo scopo di “salvare la pelle” ai bambini, visto che un sindaco irresponsabile lascia aperte delle scuole prive del certificato di agibilità”. Notizia recente è la partecipazione del Comune di San Sebastiano al Vesuvio ad un bando regionale per ottenere finanziamenti per l’ammodernamento della scuola Salvemini. “Avete perso il finanziamento di un milione di euro perché dopo aver redatto il progetto non è stata presentata la domanda” è la stoccata di Manzo. “Ma che perso! La colpa è del provider che non ha funzionato” la timida risposta di un primo cittadino sotto attacco su tutti i fronti ed oramai in evidente difficoltà.
Gennaro Addato
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