San Giorgio a Cremano- Presentato il nuovo libro di Vito Nocera “L’Imprevisto del futuro”
San Giorgio a Cremano. Si è tenuta ieri sera la presentazione del nuovo libro di Vito Nocera, tra i fondatori di Rifondazione Comunista e Democrazia Proletaria, in una location calda ed accogliente quale offre il Tallioo, in via Roma 15.
Il saggio racconta l’universo che noi tutti stiamo vivendo, in special modo il periodo di cambiamento a cui la società dovrebbe essere pronta per affrontare meglio il rinnovamento sociale; l’autore ha scelto di partire dalla famosa vicenda dell’ Alfa Fiat di Pomigliano fino ad arrivare alle nuove tecnologie ed internet, che ha cambiato il modo di vivere e pensare.
L’incontro è stata un’occasione utile per riflessione su temi locali e nazionali.
“Spero che questo lavoro possa rappresentare uno strumento utile per consentire una riflessione, un confronto di fronte a temi e nodi complicati, che richiedono un approccio che provi ad esplorare maggiormente evitando risposte troppo semplicistiche” afferma l’autore Vito Nocera.
Il Coordinatore in segreteria provinciale degli enti locali(Articolo 1- Mdp), Giovanni Marino, è intervenuto a proposito dei fondi regionali persi dall’ente sangiorgese e del momento attuale “ Dopo aver lavorato 2 anni nell’amministrazione, ora riceviamo la notizia di aver perso i fondi regionali dello sportello antiviolenza e delle borse lavoro per i pazienti psichiatrici; questa è un amministrazione senza un’ identità e la faccenda delle missive alla Prefettura ferisce il tessuto sociale sangiorgese”- sulla stessa linea l’onorevole Arturo Scotto, ampliando il proprio raggio di analisi- “Ringrazio Marino perché lui riesce a far politica anche al di fuori dell’amministrazione, in netta contrapposizione con il pensiero che la si possa fare solo attraverso le istituzioni, dopo una battaglia apparentemente persa ma che si trasforma in un investimento per il futuro”- continua- “Noi non possiamo immaginare che questa città finisca nelle mani di avventurieri o di persone che non hanno né capacità amministrativa e soprattutto che hanno una disattenzione nel destino della Cosa Pubblica”.
“ Il merito di questo libro è stato trattare una materia caustica come quello del lavoro e di riprendere appieno le vicende di Pomigliano, sottolineando un’ idea penitenziaria del lavoro e dove stiamo ancora aspettando un piano industriale come promessoci tempo fa” afferma il delegato provinciale Fiom Nello Niglio, seguito subito dall’ intervento di Antonio Di Maria, presidente Acli, dichiarando a proposito del tema lavoro “Le Acli sono un associazione di lavoratori cristiani, 3 sono i nostri principi: fedeltà alla democrazia, mondo del lavoro e dottrina della Chiesa, questa forse l’unica rimasta costante. A queste ultimamente se ne è aggiunta una 4: speranza. Bisogna risorgere con una reale speranza di futuro soprattutto per i nostri giovani”
Roberto Liucci
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