San Giorgio a Cremano- Denuncia a 5 Stelle: “Servizio civile fantasma”, Zinno: “Abbiamo già denunciato tempo fa la vicenda, Ente e giovani sono parte lesa”
San Giorgio a Cremano. “Lo Stato dovrebbe offrire un servizio civile nazionale come garante dei diritti dei cittadini, eliminando gli ostacoli per un’ uguaglianza sostanziale; il comune di San Giorgio a Cremano, quale comunità locale ha offerto, attraverso dei contratti, il servizio civile per i propri cittadini. Bisogna, dunque, offrire il servizio in maniera indiscriminata a tutti coloro che si trovano in determinate situazioni e d’altra parte bisogna poter offrire ai volontari, sempre in maniera indiscriminata, la possibilità di fare questo lavoro-esperienza e per offrire tutto questo c’è bisogno di trasparenza ”- apre in questo modo la conferenza stampa il senatore cinque stelle Sergio Puglia affermando inoltre– “ Qui c’è un forte Movimento 5 Stelle e grazie ai cittadini presenti nelle istituzioni siamo riusciti a scoprire delle cose che normalmente non avremmo saputo e capito”.
Il portavoce al consiglio comunale della città vesuviana, Danilo Roberto Cascone, ha informato la stampa ed i cittadini presenti sui dettagli che ha portato il Movimento a presentare una denuncia presso la Procura della Repubblica di Napoli e presso La Corte dei Conti: “Abbiamo evidenziato tanti punti oscuri sulla vicenda nelle nostre denunce presentate alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti, che hanno visto le firme di noi consiglieri e del senatore Puglia; ovviamente dopo le nostre segnalazioni la Regione Campania ha deciso di revocare tutti i progetti nelle mani dell’associazione di volontariato “Insieme per la Vita”, progetti che non venivano svolti solo nel nostro territorio ma in numerosi comuni della Campania”.
La denuncia grillina nasce l’indomani dell’approvazione della mozione presentata in assise riguardo l’impegno dell’amministrazione ad accreditarsi presso gli albi di servizio civile per la promozione di progetti di inserimento dei giovani in attività di utilità sociale sul territorio.
Dopo le sollecitazioni del consigliere Cascone e grazie ad un indagine interna del dirigente Suarato e del funzionario comunale Ippolito, l’Amministrazione ha scoperto di aver stipulato nel 2005,era Riccardi il sindaco in carica, un accordo di partenariato con l’associazione “Insieme per la Vita”.
Questi accordi furono rinnovati con Domenico Giorgiano nel 2011 e 2014, senza essere approvati dall’organo di Giunta Comunale deputato a farlo, e a tal proposito il sindaco Zinno, con una nota prot. Gen. 35894 del 14 ottobre 2015, dichiarava che sarà cura dell’ ente sangiorgese, quale partner, di verificare il buon andamento del progetto oltre a mettere a disposizione dei volontari i propri spazi e locali.
“I propri spazi e locali” rappresentano un punto fondamentale di tutta la storia: infatti secondo le carte dovrebbero essere stati presenti in comune, già da un bel po’ di tempo, circa 20 persone per svolgere attività socialmente utili; ovviamente non vi è stata nessuna traccia di questi sconosciuti, poiché non ne si conosce l’identità, i quali poi venivano scelti deliberatamente dall’ associazione senza una precisa modalità.
I domicili dove queste persone prestavano assistenza erano tutti inquadrati nel territorio di San Giorgio a Cremano, senza una precisa documentazione e soprattutto criterio di scelta.
“Gli uffici comunali hanno denunciato alle autorità competenti l’anomalo comportamento di una associazione che, sfruttando un accreditamento di sedi comunali, aveva svolto un progetto di servizio civile senza dare alcuna informazione all’amministrazione – spiega il sindaco Giorgio Zinno – Infatti il comune non ha avuto alcun dato nè sulle selezioni dei partecipanti, nè sulle attività che avrebbe organizzato l’associazione. La Regione Campania, che ringrazio, dopo la nostra segnalazione ha immediatamente attivato tutte le verifiche del caso, revocando il “progetto fantasma”.
“Le Forze dell’Ordine hanno aperto un fascicolo su questa storia che vede il Comune e tanti giovani sangiorgesi parti lese, su cui non è il caso di soffermarsi nel dettaglio visto che, grazie alle denunce del nostro efficiente personale, c’è una indagine in corso. Crediamo nei giovani e nel Servizio civile volontario, come forma di inclusione dei nostri ragazzi sul nostro territorio. Per questo reputo inaccettabile quanto è accaduto nella nostra città ed esprimo forte sostegno agli investigatori, sperando che la magistratura faccia velocemente luce su questa vergognosa vicenda. Fa piacere vedere che il Movimento Cinque Stelle si sia occupato di questa questione anche se, rispetto a noi che stiamo monitorando la situazione da molto tempo, arriva in ritardo dal momento che le denunce da parte degli uffici competenti sono datate diversi mesi fa. Risulta difficile capire quale ruolo i grillini vogliano ritagliarsi in questa vergognosa vicenda. Noi continueremo a lavorare per il bene della città tutelando i nostri giovani come abbiamo fatto anche in questa occasione”.
Roberto Liucci
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