San Giorgio a Cremano – Approvate le mozioni sulle sponsorizzazioni e sulle istanze dei ragazzi del Liceo Urbani, non passa l’istituzione di una figura garante dei diritti delle persone diversamente abili
San Giorgio a Cremano. Ha avuto luogo, subito dopo il doveroso saluto all’ex consigliere Luigi Bellocchio, nella casa comunale di piazza Vittorio Emanuele, il consiglio comunale. Sono state quattro le interrogazioni portate all’attenzione dell’amministrazione guidata dal sindaco Giorgio Zinno: la prima, a firma Luca Mignano – Giuseppe Farina, riguardante l’esenzione di determinati gettiti( 70% per le vertenze non domestiche, 60% per quelle domestiche) in alcune zone disagiate, come via Cupa Mare, ormai un cantiere aperto da troppo tempo; la seconda, a firma Patrizia Nola, circa la situazione degradante dell’ex liceo di Corso Umberto, a cui il vice sindaco Michele Carbone ha assicurato un continuo controllo e monitoraggio in attesa di completare l’opera, dopo l’avvio di una gara d’appalto apposita; la terza e la quarta, entrambe a firma di Patrizia Nola, relative agli accertamenti circa la situazione del Dentale e dell’ex fabbrica di frigoriferi Iberna Sud Italcod.
Le interrogazioni hanno fatto da apripista per le successive mozioni presentate all’attenzione del consiglio comunale: Luca Mignano ha illustrato le motivazioni affinchè si approvasse la mozione relativa alla modifica di parte del regolamento sulle sponsorizzazioni, ossia in futuro sarà possibile sponsorizzare un determinato evento dell’Ente soltanto se in regola e non adempiente nei confronti dello stesso; è stata approvata con 11 voti favorevoli. Via libera, all’unanimità dei presenti, alle istanze presentate dai ragazzi del Liceo Carlo Urbani, durante il progetto di alternanza scuola- lavoro, molto sentito dal presidente del consiglio comunale Giuseppe Giordano.
Non passa la richiesta di istituzione del garante dei diritti delle persone con diverse abilità, fortemente proposta dal neo consigliere Tommaso Castaldo (M5S), sulla stessa lunghezza del comune di Villaricca, primo Ente a dotarsene.
Il sindaco Giorgio Zinno ha chiarito, in aula consiliare, di essere vicino a questi aspetti e dunque di chiedere il ritiro della proposta permettendo in tal modo un confronto con la figura di riferimento regionale, evitando pertanto di creare un doppione senza alcun strumento necessario alla causa: il ritiro non è stato preso in considerazione dal gruppo proponente, sottolineandone l’importanza e di come potesse svolgere un ruolo determinante di collegamento tra il locale e regionale. Il muro contro muro ha portato ad una bocciatura della proposta con 6 voti favorevoli, 1 astenuto e ben 11 contrari.
Roberto Liucci
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