San Giorgio a Cremano – Ambito 28, Il Movimento 5 Stelle attacca la comunicazione del sociale
San Giorgio a Cremano. Non si placano le polemiche riguardanti l’Ambito 28, struttura intercomunale rivolta al sociale. Dopo le parole a mezzo social dell’ex vice sindaco con delega per il sociale, Giovanni Marino (clicca qui), alla vigilia della presentazione del Piano Sociale di Zona, anche il Movimento 5 Stelle locale attacca l’Ambito 28, concentrandosi sul “Piano della Comunicazione”.
Si legge sui social network una lunga nota a tal proposito: ” Lo vedete il logo anonimo in foto?– si fa riferimento al logo dell’Ambito Sociale 28 – sarà probabilmente costato qualche migliaia di Euro. Così come il sito internet ufficiale dell’Ambito Sociale di Zona n. 28 il quale non è aggiornato da molto tempo, oltre ad essere un contenitore essenzialmente vuoto. Parliamo di un affidamento (molto discutibile) effettuato dall’Amministrazione comunale (sotto la reggenza della strana coppia “Zinno-Marino” poi scoppiata) nel 2016 per il “Piano della comunicazione” dei Servizi Sociali.Appalto aggiudicato (con riserva) al Consorzio Terzo Settore nonostante i verbali di gara ci dicano che “la Società dichiara di aver svolto attività socio sanitaria e non specificamente servizi relativi alla comunicazione sociale”
I grillini, inoltre, nella nota fatta girare sui social, si concentrano sugli aspetti tecnici, sui costi, sugli aggiornamenti dei canali e sulla divulgazione degli spot, riflessioni che portano a definire il sociale come un vaso di Pandora: “A giudicare dall’offerta tecnica presentata dal Consorzio avremmo dovuto assistere ad incontri mensili per aggiornare la cittadinanza sulle opportunità offerte dall’Ambito sociale con tanto di avvisi pubblici tramite la regolare affissione di manifesti. A parte un evento nel Centro polifunzionale giovanile non ci sembra si siano tenuti altri momenti informativi pubblici. Speriamo di sbagliarci,naturalmente.Aggiornamento costante dei canali “social”: a proposito dove sono?
Tutto ciò addirittura attraverso la divulgazione di spot radiofonici tramite emittenti locali e web! Ciò di cui invece abbiamo traccia sono i calendari e i calendarietti 2017 vari che hanno affollato gli uffici comunali.Tutto ciò per la modica cifra di € 37.830,00 iva inclusa su una base d’asta di 39.000€ (sempre poco sotto la soglia dei 40mila guarda caso…).Sebbene la progettualità fosse terminata da un pezzo (avendo una durata di 12 mesi) ad oggi sembrerebbe che il Consorzio abbia utilizzato “solo” un budget di 28.000€.Tuttavia gli uffici comunali avrebbero liquidato il soggetto affidatario solo per circa 12.000€ (all’epoca della gestione Falasconi) ed oggi sarebbe in procinto una verifica puntuale sulle effettive prestazioni erogate. È proprio vero che il Sociale è sempre stato un vaso di Pandora. Vaso che grazie anche al determinante lavoro del M5S è stato scoperchiato con tutti i suoi segreti sapientemente custoditi”.
Roberto Liucci
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