Salute: la Federico II apripista in Europa sugli studi su fragilità invecchiamento
L’azienda ospedaliera Federico II di Napoli si fa conoscere in Europa nel campo dello studio dell’invecchiamento della popolazione. “Abbiamo un’esperienza nell’ambito della cosiddetta ‘partnership per l’invecchiamento attivo’ promossa dalla Commissione europea” spiega Maddalena Illario, dirigente medico del dipartimento di scienze mediche traslazionali dell’azienda ospedaliera Federico II, oggi a Bruxelles in occasione di una conferenza organizzata dall’esecutivo Ue su questo tema. L’esperienza napoletana riguarda “sia il disegno di percorsi integrati di salute, relativi anche ad iniziative per la vita sana ed attiva – racconta Illario – sia l’attuazione di modelli innovativi supportati da modelli informatici per la prevenzione delle patologie e l’individuazione della fragilità dell’anziano”. Bruxelles ha appena dato il via libera ad un nuovo progetto europeo, Sunfrail, a cui partecipa l’azienda ospedaliera Federico II di Napoli, capitanato dall’Emilia Romagna e che include anche Liguria e Piemonte. “Ora l’intento è quello di estrapolare metodologie che siano strumenti di governance per i decisori politici, dalle regioni alle aziende sanitarie, ai comuni” spiega Illario. A Napoli si lavorerà sulla base di un altro progetto Ue in cui “abbiamo individuato le chiese come comunità di riferimento degli anziani: per questo abbiamo stretto una collaborazione formale prima con due e ora con cinque parrocchie” racconta Illario. “Si comincia con corsi di formazione sulla salute e utilizzo delle tecnologie informatiche, poi si passa alla valutazione dei soggetti fragili” conclude l’esperta.
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