Revocato il divieto di dimora a Carmine Esposito. “Non ho scelto il patteggiamento, andrò al processo e mi batterò per la giustizia”
Sant’Anastasia – “Quello a cui penso continuamente è alla mia vicenda,alla mia vita. Ieri sono passato per Sant’Anastasia,negli orari permessi,ho visto che la numerazione civica iniziata negli ultimi mesi dalla mia Amministrazione è completata…molto bella! Quante cose,quanti interventi ed iniziative di ammodernamento”. Sulla sua pagina Facebook, l’ex sindaco di Sant’Anastasia, il medico Carmine Esposito, sembra un bambino. Gli hanno comunicato la decisione della revoca dell’obbligo di dimora fuori dalla sua città e lui entusiasta si affida al suo profilo per raccontarne le sensazioni. Quel profilo, per mesi unico e vero ponte di collegamento con una città che nonostante l’arresto non ha mai smesso di stare dalla sua parte. “Ho notato un pò di abbandono del verde,della segnaletica e delle strade…bisogna intervenire subito e recuperare quello che è stato fatto. I lavori all’ex mattatoio per la costruzione del centro polifunzionale vanno avanti…un bel successo,sono orgoglioso”. Non scrive di invettive o di attacchi alla magistratura Esposito. Si limita a raccontare la sua città, in attesa del processo fissato per il prossimo 29 ottobre, dove si presenterà avendo rifiutato il patteggiamento. Al nostro giornale Esposito aveva dichiarato di “esser finito in una vicenda che nasconde del losco”. Oggi “vivo l’attesa del processo con maggiore serenità”. E il prossimo 29 ottobre si deciderà. da una parte Carmine Esposito (assistito dal professore Vincenzo Maiello e dall’avvocato Antonio De Simone), dall’altra il suo accusatore l’imprenditore Nicola Alfano (difeso dagli avvocati Domenico Ciruzzi e Valerio Esposito). La Procura della Repubblica di Nocera Inferiore (competente per il Procedimento deciderà se condannare definitivamente Esposito per “concussione per induzione”, nei confronti dell’imprenditore o meno.
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