Repubblica Napoli COMPIE TRENT’ANNI – Sabato in omaggio il libro sui 30 anni di Repubblica Napoli: in edicola il racconto di ieri, le sfide di domani
Repubblica Napoli compie trent’anni: auguri. Sabato 18 aprile uno splendido regalo per i lettori in occasione dei 30 anni di Repubblica Napoli. Gratis con il quotidiano il libro “Novanta-Venti, Trent’anni di Napoli raccontati da Repubblica”, con un saluto alla città di Eugenio Scalfari lo storico direttore e fondatore del quotidiano, la prefazione del direttore Carlo Verdelli e l’introduzione di Ottavio Ragone capo della redazione napoletana. Firmano gli articoli, accanto ai giornalisti di “Repubblica”, sessanta autori che raccontano Napoli. Dal direttore d’orchestra Riccardo Muti all’attore Vincenzo Salemme, dai direttori dei musei a esponenti dell’università, dell’economia e del mondo scientifico. “E’ un invito a non mollare in tempo di crisi e difficoltà – dice Ragone – Repubblica ha fiducia , ne verremo fuori. Questo libro sta a dimostrare che si può costruire: siamo accanto alla città, ai lettori e ai napoletani”. Il libro va “dalla camorra di Carmine Alfieri, alle stese che terrorizzano i cittadini – spiega Giovanni Marino, vice caporedattore di Repubblica Napoli – ci sono 30 anni di sindaci, la grande saga di Tangentopoli, il Napoli di Maradona e l’era de Laurentiis con lo scudetto che ancora si sogna. E poi la cultura, i turisti, i musei”. “Sono anche i 30 anni della città – aggiunge Dario Del Porto giornalista di lungo corso di nera e giudiziaria – cerchiamo di ripercorrerli attraverso i suoi luoghi simbolo, come i palazzi di giustizia”. Roberto Fuccillo ricorda l’emergenza rifiuti e la Terra dei fuochi, Antonio Di Costanzo “il sogno tradito di Bagnoli”. “Troverete in queste pagine i volti, i fatti e le storie – precisa la giornalista Conchita Sannino – Nei giorni drammatici del Covid si prepara per la politica la sfida epocale, si voterà tra l’altro per Comune e Regione”. Ad annunciare il libro un bel video di Anna Laura De Rosa. Su tutto le splendide fotografie del fotoreporter napoletano Riccardo Siano
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