Regionali Campania 2015: De Luca vince, ora nodo legge Severino. Exploit M5s che con Valeria Ciarambino sfiora il 20%. Bassa l’affluenza alle urne

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Nonostante le polemiche e a dispetto del suo inserimento nella ‘black list’ degli ‘impresentabili’ stilata dalla commissione Antimafia, Vincenzo De Luca strappa la Campania al governatore uscente, Stefano Caldoro, dopo un testa a testa che lo ha visto in verità sempre in leggero vantaggio per tutta la notte. Ma se grazie al sindaco di Salerno il Pd ottiene un 5 a 2 che può far parlare di tenuta si apre il nodo dell’applicazione della legge Severino che potrebbe portare il caos in Campania. “Non decadrà”, assicura il numero due Dem, Lorenzo Guerini. Polemico il candidato del centrodestra. “Non c’è dubbio – attacca Caldoro – che la vittoria di De Luca sia segnata dai risultati dei cosentiniani e dell’Udc”. Buona l’affermazione del M5S – con la candidata Valeria Ciarambino – che ha toccato quasi il 20 per cento consentendo così, per laprima volta, ad una pattuglia di grillini di sedere nei banchi del Consiglio regionale della Campania.  Cinque anni fa per la presidenza della Regione la sfida era sempre tra De Luca e Caldoro. Sempre forte in regione l’astensione che sfiora ma non batte il record delle Europee del 2014 (quando andò a votare il 51,1% degli aventi diritto): alle urne è andato il 51,9% degli aventi diritto, ben undici punti al di sotto delle regionali del 2010 (62,96%). Oltre per il rinnovo del Consiglio regionale, in Campania si è votato anche per scegliere anche i nuovi sindaci di due Comuni, tra cui quelli di Giugliano ed Ercolano, in provincia di Napoli.  De Luca, grazie a Renzi – Un risultato straordinario – ha detto Vincenzo De Luca in conferenza stampa – ringrazio il segretario Renzi per la fiducia che mi ha voluto fare”. “Ora comincia una fase di trasparenza e legalità. Ho responsabilità di realizzare un programma difficile e impegnativo”. Il nodo della Severino – “De Luca era candidabile, eleggibile e insediabile e seguirà questo percorso. Dopodiché c’è una legge che assegna competenza agli organi di governo. Ma la legge non parla di decadenza eventualmente di sospensione”. La legge non verrà cambiata, replica Guerini a una domanda diretta in proposito, dopo l’elezione di De Luca.  La polemica di Caldoro – “Non c’è dubbio che la vittoria di De Luca sia segnata dai risultati dei cosentiniani e dell’Udc”. Lo ha detto Stefano Caldoro, governatore uscente della Campania. “È evidente – ha aggiunto – che di questa vittoria va dato merito politico-elettorale all’Udc, e quindi a De Mita”, e ai cosentiniani “che insieme hanno raggiunto il 3,5%”.  “Abbiamo scelto di non fare compromessi”, ha detto Caldoro rivendicando rivendicando la scelta di “non tenere dentro De Mita e ‘cosentiniani’ che avrebbero creato un vulnus”. “Ora – a suo avviso – spetterà a Vincenzo De Luca, neopresidente della Regione Campania, “affrontare le contraddizioni interne. Noi – ha sottolineato – consegniamo una Regione con i conti in ordine”.

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