Ragazzini armati di mannaia alla sala scommesse, “ci serve per difenderci”: denunciati dai carabinieri e affidati ai genitori
Pollena Trocchia – Armati per “legittima difesa”. E’ l’assurda motivazione che hanno dato dei ragazzini di Pollena Trocchia quando i carabinieri di Cercola li hanno fermati e trovati in possesso di grosse armi da taglio. Fuori la sala scommesse un nutrito gruppo di ragazzini, i carabinieri ci vanno per controlli di routine: i ragazzini non potrebbero giocare le famose “bollette”. Due ragazzini attirano l’attenzione degli uomini dell’arma in particolare e quando questi si avvicinano i ragazzini tentano di scappare. I carabinieri li fermano e li perquisiscono. Sono poco più che bambini, hanno 14 e 13 anni e posseggono una mannaia di trenta centimetri che giustificano con l’eventualità di doversi difendere da altre bande di ragazzini. Chiamati i genitori, i ragazzi vengono consegnati a loro, dopo essere stati denunciati.
Questo è solo l’ultimo episodio che ha visto protagonisti ragazzini armati e i carabinieri della compagnia di Torre del Greco sempre attenti alle dinamiche giovanili come da indicazioni del comando provinciale di Napoli.
Basti ricordare il 16enne trovato in possesso pochi giorni fa di un coltello a farfalla mentre era in compagnia di altri coetanei a corso Umberto I a Torre del Greco. Quel coltello messo in bella vista che esce dalla tasca dei pantaloni sfoggiato come un trofeo. Un simbolo di forza che molto probabilmente copre e nasconde molteplici insicurezze.
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