Qatar Gate, Giorgi confessa le tangenti: tremano gli “amici italiani”
Questa è una storia di spionaggio e di tangenti. Una storia da film. Davanti agli inquirenti belgi Francesco Giorgi ha confessato di aver fatto parte di un’organizzazione utilizzata dal Marocco e dal Qatar allo scopo di interferire e condizionare gli affari europei.
Il suo ruolo era quello di gestire i contanti. Lo scrive il quotidiano francofono belga Le Soir in base a documenti visionati insieme a La Repubblica.
Secondo quanto scrive il giornale, Giorgi avrebbe anche indicato di sospettare che europarlamentari italiani, avrebbero preso soldi tramite Antonio Panzeri. Il Marocco sarebbe coinvolto nella vicenda di sospetta corruzione attraverso il suo servizio di informazione esterna, la Dged. In base ai documento consultati dai due quotidiani – si legge ancora sul giornale – Panzeri, Cozzolino e Giorgi sarebbero stati in contatto con con la Dged e con Abderrahim Atmoun, l’ambasciatore del Marocco in Polonia.
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