PUC E POLEMICHE – Dopo il ritiro delle deleghe l’ex assessore festa spara a zero. Il Pd fa quadrato e “protegge” il sindaco

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Volla – Continua il ciclone all’ interno della maggioranza del Sindaco Angelo Guadagno, a seguito delle accuse rilasciate dall’ ex assessore all’ urbanistica Riccardo Festa, revocato dal suo incarico il 4 novembre scorso. Accuse subito respinte dal Primo Cittadino in un comunicato, dove lo stesso dichiarava : “ Le dichiarazioni rese dal componente dell’esecutivo – ha spiegato il Capo del Governo cittadino –  sono da considerarsi totalmente mendaci, prive di qualsivoglia fondamento e soprattutto tendenti ad una intollerabile mistificazione dei fatti e degli avvenimenti. L’Architetto Festa ha avuto a disposizione – godendo sempre della mia incondizionata fiducia in qualità di Sindaco  – quattordici mesi di tempo per tramutare l’indirizzo politico delle forze di maggioranza ,  in una proposta di Piano che garantisse a tutti i nuovi interventi edificatori di partire contestualmente – ancora aggiunge  –  Dopo oltre un anno di Amministrazione non si può non prendere atto che l’idea di Piano urbanistico alla cui realizzazione concreta risulta essersi prodigato l’architetto Festa risulta mal conciliante ed incompatibile con l’indirizzo politico dettato in modo inequivocabile da me stesso e dalle forze di maggioranza”. Venuto a conoscenza delle suddette motivazioni di revoca dal suo assessorato, a suon di Facebook, in una pagina che lui stesso gestisce, Riccardo Festa risponde : “ Per quanto mi riguarda quello che dovevo dire in questa fase sul Puc è agli atti del consiglio comunale, nella relazione. Inoltre il preliminare di piano, nella relazione di accompagnamento, redatta dall’ufficio di piano con l’università, che io ho condiviso, sono tracciate le linee guida su cui lavorare. È pubblicata sul sito istituzionale del Comune. Sindaco,  partito democratico si sono solo e sempre interessati alla costruzione delle case e marginalmente a quanto importante perché la città possa avere uno sviluppo equilibrato ma concreto. Io voglio costruire un piano per tutti i 24.000 cittadini, loro solo per chi deve costruire case. Se a 14 mesi dall’insediamento della nuova giunta il piano non è stato ancora adottato è per colpa loro – conclude inoltre – Ci tengo a precisare che sin dalle prime riunioni ho proposto al sindaco e alla maggioranza di costruire un piano partecipativo, ma la proposta mi è stata bocciata. Mi hanno risposto che non c’era tempo”. Intorno alla questione : accuse e difese. I consiglieri comunali del Partito Democratico,  ( Domenico Viola, Luigi Scarpato, Guido Navarra, Giovanni Imperato, Giuseppe Antignano, Giovanni Riccio, Mariarosaria Buonocore e Luigi Petrone) in un comunicato stampa partito il giorno 6 novembre a tutte le testate giornalistiche del territorio, esprimono piena ed incondizionata fiducia al Primo Cittadino Guadagno ritenendo che l’ atto di revoca dall’ incarico di assessore dell’ architetto Festa si sia reso necessario risultando l’ epilogo di una palese divergenza di vedute al riguardo dei tempi di adozione del PUC ed alle sue modalità di attuazione. In contemporanea i consiglieri di minoranza chiedono, altresì, chiarezza sulla questione.

Luana Paparo

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