PSICOLOGICAMENTE – I problemi di oggi affrontati da una giovane psicologa vesuviana. Ma chi è Junior Cally?

“Psicologicamente” ha nome la rubrica che si inaugura quest’oggi e che la si leggerà online e sul cartaceo mensile. Si pone l’obiettivo di trattare tematiche viste con una luce psicopedagogica e clinica. L’iniziativa nasce dal confronto sull’avvento di dinamiche odierne, di matrice psicologica, che occupano sempre più i discorsi , i pensieri e sopratutto le nostre interazioni; da qui, scaturisce il contributo di una visione specialistica. A cura della rubrica, vi sarà la Dott.ssa Carmen Scognamiglio, Psicologa, che entrerà nel vivo della disciplina, tanto da farla convergere con le attualità e costruirne spunti di riflessione tramite, quella che lei definisce “sensibilizzazione massiva” e continua: “ … di cui canale comunicativo non può che essere la lettura, nella fattispecie del giornale. L’ atto comunicativo della lettura , è di per sé ancor più nobile del semplice ascoltare una notizia in tv o in radio, laddove il mittente conferisce i propri saperi, ed il ricevente, leggendo, li raccoglie, prendendo coscienza di ciò che si prospetta, tant’è che la stessa parola “legere” per etimologia, d’origine, è raccogliere.” Nelle conclusioni, dice: “ la divulgazione di informazioni e nozioni è da intendere come primissima forma di strategia d’intervento”. In basso i primi numeri. Quasi dimenticavo l’augurio essenziale : Buona lettura

 

Pollena Trocchia – Al teatro delle Suore degli Angeli, si è svolto il convegno dibattito “ Una voce a chi non ha voce”. L’iniziativa nasce dalla petizione “No violenza sulle donne, no a Cally a Sanremo” che ha raccolto più di ventimila firme, la cui ideatrice è la Dirigente Angela Rosauro dell’istituto comprensivo Gaetano Donizzetti . L’appuntamento ha dato la possibilità di condividere ed esprimere con le parole, le testimonianze, ed i racconti, la voce di chi c’è, di chi vede e di chi subisce direttamente ed indirettamente la violenza; voce, che nell’incontro ha avuto spazio e ascolto e di cui io sono rimasta rapita . Convegno aperto a tutti, in collaborazione con il Comune di Pollena Trocchia e la Regione Campania, ad intervenire, tra gli altri, vi sono la Consigliera regionale Carmela Fiola e l’Assessore Regionale all’istruzione Lucia Fortini che ha coinvolto in maniera singolare il pubblico, interfacciandosi con un ‘ottima tecnica psicoeducativa dedita al confronto diretto e alla compartecipazione del messaggio “stop violence” , approcciando face to face col pubblico, rivolgendogli domande, lo ha reso partecipante attivo dell’incontro e non destinatario passivo. Ebbene, la voce della scuola riflette su quanto l’audience di Junior Cally, esibitosi a Sanremo , che in un suo precedente testo dà un chiaro messaggio di istigazione alla violenza, possa confliggere sull’ apprendimento degli ascoltatori specie di minori. Non tralasciando che una della funzioni fondamentali del contesto istituzionale scolastico, è quello della lotta contro tutti i tipi di violenza; e credo che nell’ottica di un life lorn learning, (apprendimento permamente),  sia fondamentale ancor di più sensibilizzare la coscienza collettiva. Che le parole e le condivisioni dei fatti siano sicuramente un passo in avanti in prospettiva di un obiettivo promotore di stop alla violenza, è essenziale, ma lo è ancor di più agire nell’atto pratico e sul campo. La vicinanza alla tematica, convergono il mio pensiero sul fatto che spesso le persone vittime di violenza hanno paura di esporsi, sprofondando ancor di più in un disagio oppressivo e spesso deviante, pertanto propongo che vi sia fatto in investimento su questo; la scuola e i comuni potrebbero mettere a disposizione delle cassette in cui anonimamente la vittima ripone il suo messaggio, che a volte per paura o vergogna di essere vista, non fa. Questa rappresenta la presa in carico della voce, la voce di chi subisce e sopporta, la stessa che ha bisogno di essere supportata.

Carmen Scognamiglio

 

 

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