Promossa da Ciro Sforza, Trame Africane e i comici di Made in Sud in campo per gli ospedali pediatrici in Kenia
Portici – Famiglie in festa allo stadio San Ciro per i comici di “Made in Sud”. L’impianto sportivo di Portici, domenica mattina, ha ospitato il triangolare di beneficenza tra le squadra dei comici cabarettisti, quella dei giornalisti sportivi U.s.s.i. Campania e quella dei dipendenti del C.R.A.L. Algida. L’Incasso dell’evento è stato di circa 5mila euro devoluti all’associazione Trame Africane per costruire reparti ospedalieri pediatrici in Kenya.Tra i promotori Ciro Sforza, presidente della scuola Calcio Atletico Portici: “Siamo onorati di aver contributo alla realizzazione di una simile iniziativa che ha coinvolto i tanti bambini della nostra realtà sportiva”. Dopo la partita dei bambini, alle 10:30 è stata la volta dei comici che hanno affrontato giornalisti e dipendenti Algida, main sponsor dell’evento con la collaborazione di Alessando Napolitano. Tanti poi i vip in campo in maglia gialla. Tra i pali Antonio Fiorillo, gigante buono della squadra (2,10 m di altezza), gli speaker radiofonici di Radio Kiss Kiss e poi gli attesi protagonisti della trasmissione Made in Sud. “E’ bello poter far parte di una simile iniziativa – raccontano Mirko e Oreste Ciccariello dei Malincomici, che, rifacendosi a una loro celebre battuta, affermano – Voldemort non lo devi nominare, ma è invece importante parlare di solidarietà”. “Ho iniziato la mia carriera di comico scherzando con gli amici dell’ Istituto Levi e della comitiva di Piazza Poli – racconta Ciro Giustiniani che a Portici si sente di casa – I porticesi sono delle persone splendide, vivono in una città che può essere considerata di livello europeo”. Dello stesso parere Mariano Bruno, altra stella di Made in Sud, tra i più richiesti dai cacciatori di autografi. Tutte le squadre sono state premiate dal sindaco Nicola Marrone. “E’stata una bella giornata di sport e solidarietà – ha commentato il primo cittadino – questi eventi sono un’occasione in più per valorizzare una risorsa come il campo da gioco del San Ciro”.
Valerio Di Salle
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