Primo Consiglio Comunale dopo il rimapsto in giunta a San Giorgioa Cremano, il sindaco Zinno pensa alla ricandidatura
San Giorgio a Cremano – Terminato agosto, è tempo del primo consiglio comunale “post- rimpasto” a San Giorgio a Cremano . La seduta di ieri è cominciata con l’approvazione dei verbali precedenti e con la comunicazione dei Decreti Sindacali n.33709 e 33731, riguardanti la revoca e la sostituzione di alcuni assessori con conseguente nomina della giunta comunale.
L’opposizione ha incalzato il sindaco chiedendo maggiori lumi sulle motivazioni che hanno portato il primo cittadino a modificare la sua squadra di governo, chiedendosi “se dopo numerosi cambiamenti di casacca tra maggioranza e minoranza, l’esclusione del vice sindaco, il suo team rispecchiasse ancora la volontà popolare, sancita durante le ultime elezioni”. Il Sindaco Giorgio Zinno ha ribadito quanto fosse necessario fare degli aggiusti rispetto la giunta iniziale, scegliendo di fare dei cambi per rinvigorire l’attività amministrativa, dichiarando inoltre che è sua intenzione ricandidarsi per le prossime elezioni, fiducioso del consenso dei sangiorgesi.Due sono le interrogazioni a cui la giunta è stata tenuta a rispondere: la prima riguarda un interrogazione a firma del consigliere dei 5Stelle Danilo Cascone più altri, concernente l’ avviso per la partecipazione alla procedura di nomina dell’organismo deputato al controllo di gestione, nomine andate all’avvocato Roberto Despucches (presidente), il dottor Pietro Paolo Mauro e l’avvocato Pasquale Ruotolo (componenti) : il problema risulterebbe in una discrasia tra bando e domanda di partecipazione, ovviamente da verificare. La seconda interrogazione a firma del consigliere Iacono, consigliere del neo gruppo Insieme, è rivolta all’assessore Sarno, circa lo stato delle caditoie, i risultati dei controlli della raccolta differenziata, la calendarizzazione delle potature sul territorio ed infine l’ organizzazione del servizio di supporto presso gli istituti scolastici durante l’entrata e l’uscita degli studenti. L’assemblea si è sciolta quando si è affrontato il tema dell’ elezione del vice presidente vicario, dato che l’opposizione è uscita dall’aula per protesta e la maggioranza non intende votare una carica che andrebbe alla minoranza.
Roberto Liucci
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