Prete pedofilo sotto il Vesuvio, il Vaticano non punirà il sacerdote che vive a San Giuseppe Vesuviano e si affida al tribunale ordinario
Pollena Trocchia – Tutto secretato e tutto non punibile canonicamente. Gli abusi sarebbero stati compiuti all’interno della parrocchia, mentre l’allora ragazzo che ha denunciato tutti è di Ponticelli. Oggi quel prete, don Silverio M., vive accolto a San Giuseppe Vesuviano. Su di lui, però il Vaticano ha deciso di lasciare correre, affidando tutto alla giustizia ordinaria. Dunque, da Roma non arriverà alcun provvedimento contro il sacerdote anche se lo Stato italiano dovesse condannarlo: tutto archiviato
È stato D.E, allora 13enne e che per tre avrebbe subito gli abusi sessuali dal presunto prete pedofilo, a tirare fuori la storia. A sostenerlo un gruppo di avvocati in una battaglia che sinora sembra contro i mulini a vento. Il Vaticano intanto ha fatto sapere: “Non si ravvisano elementi tali da giustificare l’apertura di un procedimento canonico, ci affidiamo alla giustizia ordinaria”
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