Precario a vita? 20 mila euro e ti trucco la graduatoria. La Guardia di Finanza arresta un docente e indaga un dipendente del Provveditorato


È stato arrestato dalla Guardia di Finanza di Napoli con l’accusa di truffa e corruzione l’insegnante del Napoletano che, falsificando le graduatorie provinciali del ministero dell’Istruzione dietro compenso, ha favorito l’assunzione di 100 docenti e assistenti amministrativi. L’insegnante arrestato dalla Guardia di Finanza nell’ambito dell’inchiesta sulle graduatorie truccate è Paolo Proto, di 47 anni, docente in una scuola elementare e sindacalista; per la vicenda è indagato anche Francesco Matrone, di 65, dipendente dell’Ufficio scolastico provinciale. L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal gip Anita Polito su richiesta del pm Giancarlo Novelli. I due, introducendosi illecitamente nel sistema informatizzato del ministero dell’Istruzione, avevano attribuito a un centinaio di docenti un falso punteggio (da 12 fino a 76 punti; il record è quello di Maria R., che aveva zero punti ma grazie a questo stratagemma risultava averne 76). Con lo stesso sistema era stata alterata la graduatoria del personale amministrativo. I due, inoltre, avevano falsificato numerosi attestati di servizio e diplomi di qualifica professionale. Il compenso di Proto e Matrone partiva da 6.000 euro e in alcuni casi poteva arivare fino a 20.000 euro. Grazie ai falsi punteggi, insegnanti ed amministrativi riuscivano a scavalcare i concorrenti nelle graduatorie e ad aggiudicarsi incarichi da parte di istituti scolastici di tutta la provincia. Cinquecentomila euro l’importo degli stipendi indebitamente erogati negli anni dal 2005 al 2009.
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