Continua la “crociata” del candidato sindaco di Sinistra Italiana, Salvatore Iacomino, contro il Commissario Roberto Esposito. A sostenerla, nella giornata di ieri, i big della Sinistra locale e nazionale, l’assessora della Giunta De Magistris, Alessandra Clemente, e il segretario nazionale di S.I., Nicola Frantoianni.
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Forte del sostegno dei vertici del suo partito, Salvatore Iacomino, al piazzale Brunelleschi, in presenza di un centinaio di persone, ha continuato la sua battaglia contro il viceprefetto incaricato, a seguito dello scioglimento dello scorso consiglio comunale, di traghettare Portici al voto fino alle prossime amministrative. Il leader locale di S.I. ha così ripercorso tutti gli atti firmati dal commissario Esposito che avrebbero favorito la coalizione avversaria del Partito Democratico, capeggiata dal Senatore Cuomo, anche lui finito nel mirino delle accuse dell’aspirante primo cittadino: “Ci presentiamo al voto per ribaltare il concetto di potere forte, alleandoci con la città e con i cittadini per una rottura del sistema, fuori da ogni compromesso morale. Ci candidiamo perché non possa più ripetersi lo scandalo della piscina comunale: emblema della correlazione tra poteri politici e poteri forti, con la possibile intromissioni di quelli criminali, secondo le inchieste degli ultimi giorni. Ci candidiamo per andare contro chi, come Cuomo, a Portici ha aumentato le tariffe sull’acqua, incurante della volontà popolare, e contro chi ha introdotto sul territorio l’addizionale IRPEF per i lavoratori. Ci candidiamo contro chi in Parlamento ha approvato il Job’s act, e la Buona scuola. Ci candidiamo a Portici per un’idea di Sinistra, qui dove il Pd si allea con la Destra“.
Poche ore prima dell’incontro con Frantoianni, anche Alessandra Clemente, assessora alle politiche giovanili, alla Creativita e all’Innovazione del Comune di Napoli, ha presieduto ad un evento presso il comitato elettorale di demA, movimento politico del sindaco De Magistris sceso in campo anche a Portici in vista del voto del prossimo 11 Giugno. L’attivissima rappresentante della Giunta del primo cittadino napoletano, dopo aver assistito alla presentazione della lista dei candidati, ha parlato così dell’importanza dei giovani nella partecipazione alla vita politica e sociale del territorio… e ha sottolineato l’importanza di politiche atte a contrastare la criminalità organizzata nell’amministrazione di una città come Napoli: “Io mi emoziono quando vedo in una stanza come questa persone che stanno insieme per un progetto di sovranità popolare che si basa sulla forza delle idee, e sulla presenza assidua sui territori. Oggi respiro un profumo di libertà, lo stesso che voleva Peppino Impastato quando parlava di Bellezza e Territorio. Bisogna mobilitarci non solo per vincere ma anche per convincere le persone che ci voteranno. Questo movimento di Politica con la p maiuscola non guarda tanto alla Destra e alla Sinistra ma all’alto e al basso delle persone. Noi miriamo all’alto. Al cuore e all’animo dei cittadini. Il basso non ci interessa. La mia nomina ad assessore da parte del sindaco De Magistris ha significato un impegno assunto per tutti i familiari di vittime di Camorra, simbolo dei nostri territori. Territori lacrimano, che producono vittime, ma che sono comunque forti: perché ci sono persone che producono progetti forti, come il nostro. Se non avessi avuto l’incarico di Assessore, avevo un biglietto già pronto per gli USA. Anche la delega ricevuta alla Creatività e all’innovazione è stato un forte segnale per i giovani che scappano da questo paese. È la capacità di sognare più che ricordare che ci rende giovani. In bocca al lupo a tutti i candidati della lista, e soprattutto alle tante donne che la compongono“.
Il commissario Esposito è stato protagonista anche del discorso di Giuseppe Graziano, candidato demA, accolto dal viceprefetto dopo aver sollecitato, assieme a Patrizia Perrone, il senatore di SI Campanella a presentare una interrogazione parlamentare sul caso Ciro a Mare: “La nostra richiesta al commissario prefettizio in merito alla situazione del ristorante Ciro a mare nasce dal servizio di Rai 3 nel quale il parroco Don Giorgio denunciava pressioni di un politico esterno sui dirigenti del comune, e difatti queste pressioni sviluppavano rallentamenti per la riapertura del ristorante. Siamo riusciti a portare un’istanza parlamentare grazie al Senatore Campanella ed intanto il commissario ci ha ricevuto e si è dichiarato completamente all’oscuro di tutto ciò che era stato detto nel servizio della Rai. Il commissario, sotto nostra sollecitazione, ha fatto un comunicato nel quale si limita a spiegare i fatti ma non prede posizione rispetto a quanto affermato da Don Ciotti e da Padre Giorgio. Restiamo basiti dal fatto che secondo Il commissario Esposito il problema più preoccupante per Portici in questo momento sia la toponomastica”
Dario Striano
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